In Italia i distributori di benzina devono esporre accanto al prezzo medio nazionale: “Stronchiamo sul nascere la speculazione” – Business AM

Per fermare la speculazione sui carburanti, il governo italiano sta ora obbligando le stazioni di servizio a rendere trasparenti i loro prezzi.

Perché è importante?

Come in molti altri paesi europei, i prezzi del carburante in Italia sono aumentati notevolmente nel 2022 dopo l’esplosione del prezzo del petrolio legata alla guerra in Ucraina. Dopo essere scesi per diversi mesi, sono aggiornati da inizio anno.

Nelle news : Il governo Meloni vuole trasparenza.

  • Questo martedì il Consiglio dei ministri, presieduto dal premier Giorgia Meloni, ha adottato un decreto legislativo che introduce una serie di misure legate alla “trasparenza dei prezzi dei carburanti”.

Il dettaglio : I distributori di benzina italiani sono obbligati a offrire un confronto.

  • di conseguenza Decreto LegislativoI distributori di benzina italiani sono ora obbligati a indicare i prezzi medi a livello nazionale oltre ai prezzi praticati.
    • Tali prezzi medi vengono comunicati giornalmente dal Ministero dell’Economia e del Made in Italy.
  • Per le violazioni sono previste sanzioni.
    • Se dovesse accadere di nuovo, alcune stazioni di servizio potrebbero addirittura essere costrette a interrompere le loro attività da 7 a 90 giorni.

Il governo Meloni vuole combattere la speculazione

il contesto : Fine del taglio delle tasse.

  • Negli ultimi giorni i prezzi alla pompa in Italia sono aumentati sensibilmente.
    • In alcune regioni, soprattutto nelle isole, è stato superato il limite di 2 euro al litro.
  • Ciò sembra essere dovuto principalmente alla fine dei tagli alle accise e all’Iva sui carburanti introdotti dal governo Draghi poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina.
    • Il governo Meloni ha ridotto lo sconto a fine novembre prima di eliminarlo nel nuovo anno.
    • Una decisione giustificata dal fatto che il prezzo del petrolio è sceso rispetto a quando è stato introdotto lo sconto.
  • Tuttavia, l’esecutivo italiano ritiene che questa non sia l’unica spiegazione dell’incremento osservato dall’inizio dell’anno. Secondo lui, anche una certa speculazione è all’origine di questo fenomeno.
    • Il decreto legge indica anche che la polizia dei prezzi e della concorrenza raddoppierà la vigilanza per “stroncare sul nascere questo comportamento speculativo”, sottolinea comunica il governo.
    • Le compagnie petrolifere e le stazioni di servizio respingono queste accuse, sostenendo che i prezzi attualmente elevati sono dovuti solo alla fine del taglio delle tasse.

Alberto Gabriele

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