In Italia brancolare per dieci secondi non è reato

Il delitto alla base di questo caso è avvenuto nell’aprile del 2022. Una studentessa di 17 anni sta salendo i gradini del suo liceo a Roma e alle sue spalle il portiere Antonio Avola, 66 anni, le tocca le natiche e le afferra le mutande… Uno scherzo, lui spiega che le guardie all’epoca hanno catturato la ragazza, che ha trovato lo scherzo molto sgradevole e ha presentato una denuncia per violenza sessuale.

Il pm chiede una pena detentiva di tre anni e mezzo. Ma questa settimana il giudice ha preso la sua decisione, preferendo assolvere la guardia. Cito il ragionamento che questa “manovra maldestra e svogliata” è durata meno di 10 secondi. Da allora, un’ondata di indignazione si è diffusa attraverso i social network italiani. Con questi hashtag. “#Palpata breve” o #diecisecondi (10 secondi).

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Ad esempio, in questo video vediamo una donna che, come si dice, si accarezza le natiche. Al centro dello schermo c’è un cronometro che conta i secondi. Dopo nove secondi, l’uomo smette di toccarsi. “Nove secondi, ha detto, vuol dire che non è reato.” Un esempio tra altri video ironici e imbarazzanti dove vediamo anche donne che si toccano il seno per 10 secondi. Per mostrare quanto tempo, anche molto tempo.

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Le associazioni che difendono i diritti delle donne sono un’ulteriore prova che le molestie sessuali sono diffuse nella società italiana. Dati recenti mostrano che il 70% delle donne italiane molestate tra il 2016 e il 2021 non ha denunciato l’incidente. Quest’ultima decisione del tribunale non dovrebbe convincerli a fare di più.

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Alberto Gabriele

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