Il Real Madrid ha perso il trofeo della Supercoppa spagnola contro il Barcellona (0-3) e non è stata solo la sconfitta contro il suo più grande rivale a far male, ma anche la prestazione poco brillante che ha segnato la fine dell’allarme tra i campioni d’Europa. Giovedì allo stadio “Keramika”, il Real Madrid affronterà il Villarreal negli ottavi di Coppa di Spagna, quindi l’imperativo della vittoria è davanti ai giocatori.
Il Real nel 2024 non sembra un fuoriclasse, la squadra è fisicamente in “fase negativa”, senza energie e sembra addirittura demotivata. Esattamente un anno fa, il Barcellona distruggeva il Real Madrid al ‘Bernabé’, ma non capitava che il Real non riuscisse a creare una vera occasione in 90 minuti e tirare per la prima volta al 70′ come ieri sera a Riyadh.
“Non siamo umiliati, abbiamo conosciuto la sconfitta perché abbiamo commesso tanti errori“, ha detto l’allenatore Carlo Ancelotti.
L’esperto italiano ha perso la sua prima finale dal 2010, non è nel panico, ma dovrà fare qualcosa di drastico tra tre giorni. I gol subiti dal Valencia nella semifinale di Supercoppa e dal Barcellona sono stati frutto di grottesche reazioni difensive, deconcentrazione e mancanza di comunicazione. Ad ogni gol uno dei giocatori allargava le braccia, era soprattutto quello che cercava di correggere l’errore del compagno e che falliva.
I veri tifosi sono preoccupati anche per il gioco poco convincente a centrocampo, soprattutto in attacco. Modric e Kroos “combattuto per l’aria”, Kamawinga come se fosse arrivato al club ieri, È Valverde da qualche parte è stato tagliato sull’ala, Vinicio Junior da solo e commette così tanti errori che di solito è il miglior difensore del rivale, Karim Benzema non aveva i proiettili giusti.
Il 7 gennaio, il Villarreal ha inflitto una sconfitta casalinga al Real Madrid in Primera La Liga (2-1). Il “Sottomarino Giallo” va sempre meglio, il fuoriclasse spagnolo sembra una nave con un buco nello scafo, che potrebbe essere affondata da un altro plotone al posto giusto. Ecco perché è molto importante per il Real per motivi psicologici raggiungere i quarti di finale di coppa.