Il salvadoregno Guadalupe Pérez si distingue nella poesia a Milano, in Italia

Guadalupe Pérez, nata il 15 luglio 1986 a Santo Antonio Pajonal, Santa Ana, eccelleva nella poesia a Milano, in Italia, e pubblicò il suo primo libro.

Per Fabrice Berardo
03 giugno 2023 – 08:44

La raccolta di poesie “Mi ser” è stata presentata alla comunità salvadoregna al consolato Generale di El Salvador a Milano. Al lancio hanno partecipato residenti ecuadoriani, boliviani e cittadini italiani.

Hanno partecipato anche il Console Generale di El Salvador a Milano, Bernardo Menjívar, e il Vice Console Héctor Pereira.

Guadalupe Pérez ha ringraziato la comunità e il consolato per il loro sostegno nella pubblicazione della raccolta di poesie. “Per questo è importante mantenere i contatti, le usanze e ciò che è nostro, perché per tanta amarezza che è la vita, a volte tira fuori dei fiori così belli, che ti tagliano anche il respiro”, ha detto l’artista.

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Guadalupe fa luce sul talento dei salvadoregni della diaspora che sono sparsi in diversi paesi e che non si vantano o si vantano, ma lavorano ogni giorno ed espongono al mondo il meglio del loro cuore.

L’evento letterario è stato arricchito dalla musica e dalle voci di Joaquín Castillo e Patty Ortiz.

Le poesie pubblicate su “Mi ser” sono piene di sensualità, amore, lacrimazione, tristezza; ma esprimono anche sentimenti e realtà che viviamo come migranti; scritto in spagnolo e tradotto in italiano.

Guadalupe Pérez ha vissuto a Soyapango e ha completato il liceo presso l’Instituto Nacional General Francisco Morazán (meglio conosciuto come Central de Señoritas). Emigrò in Italia all’età di 18 anni e si stabilì a Milano, dove viveva parte della sua famiglia.

Dopo qualche tempo, ha iniziato i suoi studi in Comunicazione Sociale presso l’Universidad Técnica Particular de Loja (UTPL), nella modalità a distanza. Per motivi di salute, è dovuto partire più tardi. Durante questo periodo ha anche studiato lingua e cultura italiana presso l’Università degli Studi di Milano.

Nel 2013 ha avuto il suo primo incontro con il Círculo Bohemio Literario, con i cui membri coincide con il suo interesse per la lettura, la scrittura e la recitazione.

Questo fu l’inizio di una partecipazione attiva e costante alla vita comunitaria come salvadoregna in Italia. Da questa esperienza sono iniziate una serie di collaborazioni in vari progetti, come Caffè Corretto, Radio Assal, Huellas Assal.

Nel 2015, ha aderito al progetto per creare l’attuale Associazione dei salvadoregni della Lombardia (ASSAL), lavorando al progetto con Ana Alicia Pérez e successivamente diventando membro fondatore di tale associazione. fino ad oggi.

In un’intervista con elsalvador.com, la santaneca ha fornito dettagli sulla sua vita personale e sul suo interesse per la letteratura.

Quando sei venuto in Italia?

18 anni fa. Nel 2005.

Qual è stata la tua esperienza in Italia?

Un’esperienza come quella della maggior parte dei connazionali, esercitando mestieri classificati all’ultimo livello sociale, come le pulizie, l’assistenza agli anziani e la baby sitter, che è il lavoro che attualmente svolgo. Ma sempre con l’obiettivo di migliorarmi, mi sono iscritta all’Università presso la Facoltà di Comunicazione Sociale in modalità a distanza e ho studiato lingua e cultura italiana all’Università degli Studi di Milano.

Guadalupe Pérez con il Console Generale, il Licenziato Bernardo Menjívar e l’Addetto per gli Affari della Diaspora, Hector E. Pereira. Foto per gentile concessione

Quanto tempo hai dedicato al lavoro che hai pubblicato?

Beh, scrivo da diversi anni, ma solo per “hobby”, finché non ho conosciuto il Bohemian Literary Circle e ho trovato persone che avevano la stessa passione per la letteratura. Ho iniziato a condividere le mie poesie prima sui social network, poi nei festival di poesia, grazie ai miei amici e membri del Círculo Literario mi hanno incoraggiato a creare una raccolta di poesie.

Sono previsti altri lavori programmati?

Sì, sto lavorando a un’altra raccolta di poesie.

Qual è stata la spinta che ti ha spinto a farlo?

I miei amici, il Círculo Bohemio Literario che mi hanno aiutato concretamente a realizzare questa raccolta di poesie e quelli che mi seguono sui social network, che con i loro complimenti mi hanno convinto che le mie poesie sono state apprezzate e approvate.

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Quale messaggio vuoi trasmettere con il tuo lavoro?

Le mie poesie sono una fusione della mia storia e della storia di El Salvador, sono poesie dedicate ai nostri sentimenti di migranti, in questo senso il mio messaggio potrebbe non essere nelle poesie ma nel realizzare i nostri sogni n Non si tratta di pensare al limiti ma sulle possibilità che abbiamo di crearci e soprattutto di cercare persone che condividano i nostri interessi.

Hai intenzione di svilupparti ulteriormente?

I miei piani sono diffondere “My Being” e ovviamente continuare a scrivere poesie e migliorare la mia scrittura.

Cosa può suggerire ai connazionali che intendono emigrare in Italia?

Il mio consiglio molto sincero è di valorizzare molto le informazioni di chi già vive qui in Italia, di non lasciarsi trasportare solo dai progetti che stiamo facendo senza conoscere la realtà che esiste in questo paese. Oltre a tenere conto del fatto che questi piani cambieranno nel tempo e che devono avere una grande capacità di adattamento.

Alberto Gabriele

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