TIRANA. Il Parlamento albanese ha approvato l’accordo migratorio con l’Italia. Dei 140 deputati, 77 hanno votato a favore del trattato. Durante il voto i politici conservatori hanno cercato di impedirlo con dei fischi, ma senza successo. Prima che il trattato possa entrare in vigore, il presidente albanese Bajram Begaj dovrà firmarlo.
Concretamente l’accordo prevede la costruzione di due centri di accoglienza per richiedenti asilo in Albania. I migranti prelevati dalle navi nel Mediterraneo dovrebbero essere trasportati rapidamente verso i centri dell’Albania piuttosto che verso le coste italiane. I centri avranno una capienza di 3.000 persone ciascuno e saranno gestiti dalle autorità italiane in collaborazione con l’Albania.
L’Albania aiuta per gratitudine
Dopo i negoziati con il primo ministro italiano Giorgia Meloni, il primo ministro albanese Edi Rama ha sottolineato che sta aiutando l’Italia per gratitudine e non per ragioni finanziarie. “Stiamo prendendo i vostri migranti. L’Italia ci ha aiutato a sfuggire al comunismo, non vogliamo soldi”, ha detto il leader dei socialdemocratici albanesi in un’intervista al quotidiano italiano. LaStampa. Il contesto potrebbe anche essere il sostegno dell’Italia ai negoziati di adesione all’UE.
Anche Italia e Albania dispongono di un importante protocollo per integrare le informazioni sulla necessità di contrastare la tratta di esseri umani e prevenire il flusso di migranti dovuto a irregolarità. Un accordo storico con la qualità dell’anello del Primo Ministro @ediramaal e all’interno del governo… pic.twitter.com/1EhVUMfHGn
– Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) 6 novembre 2023
Meloni vede questo accordo come un esempio di cooperazione tra gli Stati membri dell’UE e i paesi terzi. “In effetti, penso che questo possa diventare un modello di cooperazione tra i paesi dell’UE e i paesi terzi nella gestione dei flussi migratori”, ha affermato.
Critica all’accordo sull’immigrazione
In Albania, il trattato ha avuto particolare risonanza presso l’opposizione conservatrice. Secondo lei ciò significherebbe cedere territorio e potere statale all’Italia. Un processo corrispondente è fallito il mese scorso davanti alla Corte Costituzionale albanese.
L’opposizione italiana ha criticato l’accordo. Questo accordo costituisce una flagrante violazione delle norme del diritto internazionale ed europeo, ha sottolineato la presidente del Partito socialdemocratico Elly Schlein. In passato ha più volte criticato la politica migratoria prevista dalla Meloni. (s.v.)