Angela Tecce, già Capo Divisione II del Dipartimento di Arte Contemporanea e Architettura del Mibact, membro del Comitato Scientifico della Collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri, è Presidente della Fondazione Donnaregina per l’Arte Contemporanea, creata nel 2004 dalla Regione Campania regionale e responsabile del museo madre di Napoli. Tecce è una figura di spicco dell’arte contemporanea italiana e grande conoscitore del suo dinamismo. Ha organizzato mostre per artisti di fama internazionale nel corso della sua carriera dagli anni ’80 ad oggi, come ad esempio Andy Warhol, William Kentridge, Mimmo Paladino, Luigi Mainolfi, Enzo Cucchi, Joseph Beuys, Ettore Spalletti, Anselm Kiefer, Pino Pascali, Sabrina Mezzaqui, Julian Schnabel, Louise Bourgeois, Bill Viola, Collaborazione con musei pubblici, fondazioni, gallerie e collezionisti. Laureato nel 1976 con Ferdinando Bolognesecon una dissertazione su “La nuova pittura in Francia”, numerose sono anche le sue pubblicazioni sull’arte moderna, che spaziano dalle nature morte del ‘600 a Vincenzo Gemito. Dal 1996 si occupa del coordinamento delle attività scientifiche e organizzative per l’inaugurazione della sezione di arte contemporanea del Museo Capodimonte di Napoli, museo per il quale aveva collaborato, tra l’altro, alla mostra storica del 1985 Il Vesuvio di Warhol. Dal 1986 al 1999 è stata direttrice del Museo e Parco di Villa Pignatelli a Napoli, dal 1999 al 2015 ha diretto il complesso monumentale di Castel Sant’Elmo, occupandosi anche del restauro e recupero funzionale del sito e curando la dintorni del Museo del Novecento a Napoli. Sempre per Castel Sant’Elmo è stata ideatrice e curatrice del concorso per artisti under 35 “Un’opera per il castello”, che ha fornito al sito una collezione in situ di arte contemporanea. Dopo aver diretto il Polo Museale della Calabria, è stata Direttore del Sito Real Carditello e del Servizio Periferie Urbane della DGAAP Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane.
Miglior spettacolo personale:
Bruce Nauman, le due “Neon Corridors Rooms”, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí, Pirelli Hangar Bicocca, Milano e “Contrapposto Studies”, a cura di Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois, Punta della Dogana, Venezia
Miglior mostra collettiva:
Surrealismo e Magia. Modernità incantataa cura di Gražina Subelytė, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Miglior artista emergente:
Veronica Bisesti
Miglior artista affermato:
Jimmy Durham
Miglior regista/regista:
Gianfranco Maraniello, direttore del Polo Museale del Moderno e Contemporaneo di Milano
Miglior curatore / curatore:
Eugenio Viola, “Storia della notte e il destino delle comete”, Padiglione Italia di Gian Maria Tosatti alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia
Miglior Museo Italiano:
Museo e Real Bosco di Capodimonte, non solo per mostre di arte antica, ma anche per incontri sensibili e dialogo con l’arte contemporanea
Miglior museo straniero:
Deposito Boijmans Van Beuningen, Rotterdam
miglior fondamento:
Fondazione Musei di Torino (Palazzo Madama, MAO – Museo d’Arte Orientale, GAM – Galleria d’Arte Moderna)
La migliore galleria privata:
Le gallerie che hanno dato vita a ITALICS: Galleria Continua, Gagosian, Alfonso Artiaco, Massimo De Carlo, Galleria dello Scudo, kaufmann repetto, Massimo Minini, Franco Noero, Carlo Orsi.
Miglior spazio non convenzionale:
Strategia d’uscita, Napoli
miglior prezzo:
Premio Italian Council and Residence della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea
Miglior collezionista:
Gianfranco D’Amato
Miglior casa d’aste:
ciecamente
miglior progetto:
Eugenio Tibaldi (MARSHY, Premio Ermanno Casoli 2022; Democratizzazione del difetto umano, Artissima 2022, Sezione Disegno, Galleria Umberto Di Marino)
La migliore celebrazione:
Artecinema
Miglior redattore:
Editori Paparo
Miglior museo aziendale:
Le nuove sedi di Torino e Napoli delle Gallerie d’Italia – Intesa San Paolo
La migliore struttura:
Rem Koolhaas / OMA per “Recycling Beauty”, a cura di Salvatore Settis e Anna Anguissola, Fondazione Prada, Milano
Buone notizie:
La donazione della collezione Lia e Marcello Rumma al Museo di Capodimonte