Il gruppo di difesa italiano Leonardo è stato posto sotto una nuova gestione martedì, con gli azionisti che hanno approvato un nuovo consiglio poche ore prima che l’ex ministro dell’Energia e dell’Ambiente Roberto Cingolani entrasse in carica.
Gli azionisti hanno appoggiato una lista di otto candidati presentata dal Tesoro italiano, principale investitore di Leonardo con una quota del 30,2%, tra cui Cingolani ed è stato nominato l’ex ambasciatore Nato in Afghanistan Stefano Pontecorvo, che diventerà presidente del consiglio di amministrazione.
Una fonte di Leonardo ha detto che il nuovo consiglio si riunirà martedì per formalizzare la nomina di Cingolani, 61 anni, che non ha esperienza nella gestione di una società quotata in borsa.
Insolitamente, gli altri quattro membri del consiglio sono stati scelti da una lista presentata dalla società di investimento statunitense GreenWood Investors e dall’hedge fund Sachem Head, mentre una lista concorrente del club di investitori istituzionali italiani Assogestioni è stata respinta.
“Sachem Head sostiene l’attuale strategia dell’azienda e ritiene che il consiglio appena eletto abbia la giusta gamma di competenze ed esperienza per aumentare significativamente il valore per gli azionisti di Leonardo”, ha detto a Reuters il fondatore e portfolio manager del fondo.
“Riteniamo che nei prossimi anni l’azienda diventerà un vero campione europeo del settore aerospaziale e della difesa”, ha aggiunto.
Leonardo ha beneficiato dell’aumento della spesa pubblica per la difesa dopo la guerra in Ucraina, ma è stata meno redditizia di concorrenti come la tedesca Rheinmetall o la britannica BAE Systems.
Cingolani, fisico di formazione e in precedenza direttore della tecnologia e dell’innovazione di Leonardo, negli ultimi mesi ha assistito in modo informale il primo ministro italiano Giorgia Meloni sulla politica energetica.
Succede all’ex banchiere Alessandro Profumo, che è stato amministratore delegato di Leonardo per sei anni.
Fonti hanno riferito a Reuters che Cingolani assumerà l’incarico aggiuntivo di amministratore delegato, mentre il direttore dell’unità italiana del produttore europeo di missili MBDA, Lorenzo Mariani, tornerà a Leonardo come amministratore delegato congiunto. (Segnalazione di Alvise Armellini, approfondimenti di Svea Herbst-Bayliss, edizione di Alexander Smith)