Il gruppo di attivisti filo-palestinesi chiede di protestare contro la Premier Tech israeliana durante il Giro e il Tour

Venerdì 12 aprile 2024 alle 13:02

Il movimento filo-palestinese BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) ha chiesto sul suo sito web “più manifestazioni che mai” durante il Giro d’Italia e il Tour de France. Vogliono che le persone si oppongano alla partecipazione del Premier Tech israeliano a questi round. “Assicuriamoci che la strada verso il genocidio sia chiusa”, ha detto.

Il movimento BDS è un movimento internazionale che invoca la resistenza contro Israele come parte di una campagna globale, con l’obiettivo di persuadere quel paese ad adempiere ai propri obblighi in materia di diritti umani dei palestinesi. Le azioni del BDS sono pacifiche e non violente, ma Israele considera il gruppo antisemita.

Lavaggio sportivo
Secondo il BDS, Israele è colpevole di genocidio durante la guerra di Gaza e le organizzazioni sportive internazionali hanno l’obbligo morale di adottare tutte le misure possibili per prevenire il genocidio. “Eppure due delle più grandi gare ciclistiche consentono il ‘genocidio di squadra’, aiutando Israele nel lavaggio sportivo dei loro crimini più gravi”, ha detto il gruppo. “Il Giro d’Italia (4-26 maggio) e il Tour de France (29 giugno-21 luglio) premiano vergognosamente una squadra ciclistica sponsorizzata dal governo israeliano”.

Il BDS evidenzia inoltre (secondo l’organizzazione) l’atteggiamento “ipocrita” dell’UCI. “L’UCI ha punito in pochi giorni la Russia per la sua aggressione illegale contro l’Ucraina, sospendendo tutte le squadre russe e bielorusse e interrompendo tutti gli eventi dell’UCI in Russia e Bielorussia. Ma in una tipica dimostrazione dell’ipocrisia occidentale, l’UCI non solo sta chiudendo un occhio su decenni di gravi crimini commessi da Israele contro i palestinesi, ma sta anche ora aiutando a insabbiare il genocidio israeliano a Gaza”.

Invito a “più manifestazioni che mai”
Durante la Parigi-Roubaix c’è stata anche una manifestazione filo-palestinese davanti al pullman della squadra Israel-Premier Tech. Il BDS accoglie favorevolmente tali iniziative. “Salutiamo i tanti gruppi e appassionati di ciclismo in Italia e Francia che hanno organizzato proteste lungo i percorsi del Giro e del Tour contro la partecipazione del “Team Apartheid Israel”. Le ipocrite associazioni sportive internazionali adempiranno al loro obbligo di vietare lo sport a Israele genocida (…) solo se permetteremo loro di adempiere a tale obbligo. Facciamolo.”

“Chiediamo più manifestazioni che mai lungo i percorsi del Giro d’Italia e del Tour de France, che quest’anno iniziano in Italia. Facciamo in modo che la strada sia chiusa agli autori del genocidio”.

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Alberto Gabriele

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