15-11-2022
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Roberto Saviano, divenuto famoso nel mondo per le sue rivelazioni sulla mafia, tra l’altro nel libro – filmato – Gomorra, è stato querelato dal premier italiano di estrema destra Giorgia Meloni. La Meloni sta accusando l’autrice di reato di diffamazione per averla definita “stronza” in un talk show.
Saviano ha fatto il commento offensivo nel 2020 dopo che Meloni, leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia, ha affermato che le navi di soccorso che salvano i rifugiati dal mare dovrebbero essere affondate. Poco prima era annegato in mare un neonato, Saviano aveva criticato anche l’allora ministro Salvini, altro tizio di estrema destra, che aveva imposto multe esorbitanti ai bagnini. “Vorrei solo dire Meloni e Salvini, puttane, come si può?”
Secondo la Meloni, la caratterizzazione come puttana è una forma di diffamazione e lei ha intrapreso un’azione legale contro il giornalista. “Sono stufo di guardare questo”, ha detto Meloni delle critiche di Saviano.
Saviano vive nascosto o sotto stretta sorveglianza dal 2006 perché minacciato dalla mafia. Ora si sono aggiunte le minacce dell’estrema destra. Il giornalista dovrebbe comparire in tribunale martedì nella seduta preliminare. Potrebbe essere condannato a tre anni di reclusione se la Meloni prosegue il processo. Un portavoce del governo afferma che il nuovo primo ministro ci sta ancora valutando.