Il filosofo e politico italiano Rocco Buttiglione ha ricevuto venerdì il Premio Thomas More presso il monastero cistercense austriaco di Heiligenkreuz. Il premio viene conferito dall'”Antico Ordine di San Giorgio” a individui che, nello spirito di San Tommaso Moro, non servono il potere ma l’ideale della giustizia. In qualità di elogiatore, il Primate d’Ungheria e Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Cardinale Peter Erdö, ha ringraziato Buttiglione per la sua confessione cristiana e la sua costanza.
“Il popolo ha bisogno di consiglieri saggi e sinceri”
Il cardinale Erdo ha citato le parole del premiato: “Per essere un buon consigliere del popolo sovrano, uno statista non deve aver paura di nuotare controcorrente. Per lo statista non basta leggere i sondaggi per dire a chi dice quello che vuole sentire. Una coerente imitazione dell’esempio di Tommaso Moro, le cui coerenti azioni cristiane portarono al martirio, è possibile anche oggi, secondo Erdo.
Lo stesso Buttiglione ricorda l’anno 2004, quando fu bocciato al Parlamento Europeo come candidato alla Commissione Europea a causa delle sue opinioni sull’omosessualità. “Allora ero un politico, ora sono di nuovo una persona libera”, ha detto Buttiglione con un sorriso retrospettivo. Ha riassunto così il suo ragionamento all’epoca: “Ho il diritto di pensare che l’omosessualità sia sbagliata, ma questo non ha nulla a che fare con il mio lavoro alla Commissione europea”.
Ricordando lo statista e scrittore Tommaso Moro, Buttiglione ha detto: “Oggi il sovrano non è più il re ma il popolo. E le persone hanno bisogno di consiglieri saggi e sinceri. Un saggio consigliere è colui che dice la verità al suo padrone. “Le persone oggi non si fidano dei potenti del nostro tempo perché non c’è una comunicazione onesta”. Questa è la fine della politica democratica. DT/thb
L’edizione cartacea del Tagespost integra le notizie su die-tagespost.de con informazioni di base e analisi.