Il Tunnel di Tenda finirà?
È arrivata la notizia tanto attesa dagli automobilisti e dai residenti delle regioni di confine: Il tunnel di Tenda, cruciale per il collegamento Francia-Italia, non riaprirà i battenti » il più rapidamente possibile ” , probabilmente non prima di giugno 2024, ha affermato NEF, la società italiana responsabile del progetto. Questo ennesimo spostamento ha suscitato l’ira dei residenti sia sul versante italiano che su quello francese, spingendoli ad organizzarsi. una manifestazione franco-italiana prevista per il 18 dicembre 2023, Si tratta di un picco di disperazione tra utenti e residenti. Jean-Pierre Vassallo, sindaco di Tende, ha espresso ai colleghi di BFMTV il suo sgomento per l’ennesima proroga di un progetto originariamente previsto per il 2017. I lavori sono iniziati nel 2013 e sono stati sospesi fino al 2021 in seguito alla tempesta Alex nel 2020. : “ Non abbiamo ancora un tunnel. Siamo in una situazione catastrofica ». » Non ne possiamo più, non finisce mai. Il tunnel non riaprirà fino all’estate. Ora speriamo solo che si trovi una soluzione perché con l’arrivo della neve e del ghiaccio gli spostamenti diventeranno davvero restrittivi”, ha aggiunto Residenti locali.
Il terzo tunnel alpino più grande per numero di visitatori
Una volta aperto, si prevede che il Tunnel di Tenda sarà in grado di accogliere un traffico significativo. Il Tunnel di Tenda, infatti, potrebbe accogliere più di 3.400 automobilisti al giorno, e anche 9.000 nelle ore di punta, diventando così il terzo tunnel alpino più grande dopo il Traforo del Monte Bianco e il Traforo del Fréjus. Basti dire che il Tunnel di Tenda è di fondamentale importanza per il commercio e il turismo tra Francia e Italia. I successivi ritardi nella costruzione del tunnel hanno un profondo impatto sulla vita economica e sociale delle regioni circostanti. Imprenditori come Luc Fioretti, amministratore delegato di un’azienda locale, avvertono chiaramente la mancanza di traffico: “ Siamo arrivati ad un punto morto… Dal punto di vista lavorativo le cose sono diventate molto complicate ». Aggiunto, l’esplosione del budget per il cantiere del tunnel di Tenda da 145 milioni a 255 milioni di euro. Il budget è diviso tra i due paesi, fino al 60% per l’Italia e al 40% per la Francia. La manifestazione del 18 dicembre 2023 intende suscitare scalpore e sensibilizzare le autorità francesi e italiane sull’importanza del tunnel per entrambi i paesi.