I telespettatori italiani ridono di una simile campagna elettorale

Dopo il crollo improvviso, il governo italiano ha improvvisamente dovuto ridisegnare i palinsesti televisivi e al posto di concerti e film sono stati riportati in anticipo i talk show.

I politici che si preparano alla campagna elettorale promettono di riempire gli schermi televisivi, anche se è dubbio che possano portare dalle spiagge gli italiani, che tradizionalmente vanno in vacanza ad agosto.

Tutti al mare? No, alla campagna elettorale! L’Italia si prepara alle elezioni legislative, che si terranno nuovamente in autunno, il 25 settembre, dopo una pausa di 103 anni. L’ultima volta che gli italiani si sono recati alle urne in questo periodo dell’anno è stato nel 1919, durante il Regno d’Italia.

A prepararsi allo straordinario evento non sono solo i politici che devono sacrificare le vacanze estive, ma anche le televisioni del Paese, che hanno dovuto urgentemente riorganizzare i programmi e chiamare presentatori e giornalisti delle vacanze.

I media italiani stanno premendo il grilletto sui politici determinati a fare campagna elettorale nella calura estiva.

“Comizi sotto l’ombrellone con mojito in mano?” – chiedono retoricamente i giornali. – Politici al posto dei cantanti sul palco dei varietà estivi. E la TV che trasmette programmi analitici e talk show invece di film e concerti.

Il partito ha già lanciato la caccia ai voti e la intensificherà nelle prossime settimane. La grande domanda in questo momento è: come?

Quando le persone sono attratte dal mare, attirare almeno alcuni elettori nelle pubbliche piazze sarà una vera sfida”.

Non sorprende che i politici italiani stiano riponendo tutte le loro speranze in queste elezioni sugli schermi blu.

Gli esperti di comunicazione non hanno dubbi che televisione e social media determineranno il successo delle elezioni.

Dal 2000, gli emendamenti alla legge hanno vietato la campagna sui media nazionali italiani. Ciò significa che i politici non possono acquistare tempo di trasmissione per la pubblicità.

Tale decisione è stata presa all’epoca per impedire all’ex presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, la cui famiglia è proprietaria della principale rete televisiva del gruppo Mediaset, di abusare del potere della televisione.

Di conseguenza, da 22 anni gli italiani non vedono annunci politici invadenti sulla TV nazionale, ma i politici possono fare pubblicità su TV regionali, radio e stampa locale.

Possono anche presentare le loro idee in notiziari e programmi di discussione, i cui conduttori spesso devono spegnere le passioni italiane.

Presto sarà chiaro se programmi televisivi insoliti per l’estate cattureranno l’attenzione dei telespettatori.

“Vi chiedo di prendere parte attiva a tutte le trasmissioni, di spiegare ai telespettatori perché stiamo combattendo e chi è responsabile di questa crisi”, ha detto Enrico Letta, leader del Partito Democratico di sinistra (italiano: “Partito Democratico” ) ha esortato i membri del partito.

Anche “Forza Italia” di S. Berlusconi si sta preparando a raggiungere le onde televisive quest’estate.

«Ci ​​sarò tutti i giorni», ha assicurato S. Berlusconi, 85 anni, da poco sposato con l’affascinante attivista 32enne Marta Fascina, molto meno presente sugli schermi televisivi.

Si ritiene che non mancheranno i leader dei partiti populisti che amano le onde radio e sono in grado di utilizzare ogni minuto per la loro propaganda.

La giornalista Giorgia Meloni, ora leader del partito euroscettico di estrema destra Fratelli d’Italia (Fratellanza italiana) in cima alla platea, ama la retorica focosa e sogna già di diventare presidente del Consiglio.

Si prevede che potrebbe diventare il primo capo di governo donna della storia italiana.

Il leader del partito leghista, Matteo Salvini, spesso accusato di favorire Mosca, ha già lanciato la campagna elettorale, presentando i punti principali del programma in un’intervista in diretta sullo sfondo di quadri di santi e bandiere italiane.

Gli italiani ricordano ancora che Salvini organizzava comizi elettorali sulle spiagge vicino a Milano, molto frequentate dai giovani.

I conduttori di talk show dal vivo aspetteranno senza dubbio il primo ministro dimissionario Mario Draghi.

Il politico loquace finora ha evitato di apparire nei talk show. I loro presentatori si sono persino lamentati pubblicamente del fatto che invitare in studio il signor Drahi, che di solito siede nell’ultimo banco della chiesa durante la messa, sia una missione impossibile.

“Il signor Draghi non è invitato – considera i talk show una specie di cosa sporca”, – ha scritto l’anno scorso sul social network il famoso giornalista televisivo Corrado Formigli.

La prossima campagna elettorale avrà un’altra caratteristica. Per la prima volta in Italia anche i diciottenni riceveranno le schede elettorali.

Pertanto, le feste si impegnano molto nei social network, dove i giovani non sono solo intrattenuti, ma cercano anche informazioni.

I media italiani sottolineano che è più probabile che le persone anziane si siedano davanti agli schermi televisivi, mentre la maggior parte dei giovani preferisce Internet e i social media, dove la politica viene discussa in una lingua a loro comprensibile.

“I politici hanno bisogno di parlare di argomenti complessi e sconosciuti ai giovani nel modo più semplice possibile. Solo così si può ridurre la distanza tra elettori e governo e invitare alle urne quanti più giovani possibile”, scrive il quotidiano “La Repubblica”, che ha analizzato l’influenza dei social sulla campagna.

I media italiani scherzano: gli italiani trovano divertenti i politici che vanno in onda al culmine delle vacanze.

Dopotutto, fino ad agosto, la maggior parte di loro si preoccupava solo delle vacanze e del calcio.

Alberto Gabriele

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