Gli hacker si nascondono davanti alle stazioni di ricarica
I veicoli elettrici sono vulnerabili agli attacchi digitali durante la ricarica.
Non solo ricarichi la tua auto presso una stazione di ricarica, ma la tua auto scambia con essa anche molte informazioni.
Gli hacker malintenzionati possono entrare nelle stazioni di ricarica e diffondere virus o altri malware nelle auto.
Il ricercatore italiano vede lì tutti i tipi di rischi. Gli hacker possono ad esempio installare programmi che consentono loro di controllare l’auto elettrica da remoto, all’insaputa del proprietario.
Un altro scenario terrificante è che gli hacker installino programmi che inviano informazioni personali, come informazioni bancarie, ai criminali informatici, che possono poi utilizzarle per arricchirsi o ricattare le loro vittime.
L’hacking dei veicoli elettrici può mettere in pericolo interi paesi
De Vincenzi e i suoi colleghi hanno anche sollevato il pericolo che l’hacking di un’auto elettrica possa diffondersi ad altre reti, come il Wi-Fi domestico o lavorativo.
In casi estremi, l’attacco potrebbe colpire anche interi paesi.
Gli hacker possono facilmente prendere il controllo delle stazioni di ricarica e determinare quando le auto elettriche si caricano o meno.
Ciò dà loro il potere di caricare contemporaneamente tutte le auto elettriche di un paese, il che può avere conseguenze disastrose per la fornitura di elettricità.
Nel 2021, la compagnia petrolifera Colonial Pipeline è stata violata negli Stati Uniti, paralizzando gran parte delle infrastrutture del paese, compreso il traffico aereo, poiché gran parte del petrolio è rimasto improvvisamente bloccato.
Solo quando l’azienda ha pagato agli hacker oltre 4 milioni di dollari è stato possibile consegnare nuovamente il carburante ai clienti.
Si registrano Marco De Vincenzi e i suoi colleghi un documento che i governi e le organizzazioni internazionali, come l’UE e l’ONU, dovrebbero agire per primi.
I politici devono adottare regole più severe e formulare protocolli concreti attraverso i quali le società di stazioni di ricarica possano proteggere meglio i dati dei propri clienti.