“Febbraio non è stato un buon mese visti gli eventi meteorologici che lo hanno plasmato. I danni al raccolto sono stati molto ingenti nelle fasi di pre-raccolta e post-raccolta. Le cattive condizioni climatiche, infatti, non solo hanno comportato una perdita di produzione del 35-40%, ma hanno pregiudicato anche la conservazione dei frutti commerciabili. Per risolvere questo problema, abbiamo deciso di ridurre al minimo le esportazioni e poiché il trasporto dalla Sicilia ai principali paesi europei richiede almeno tre giorni, evitiamo ulteriori perdite economiche”, afferma Giovanni Scavo, Direttore Commerciale de Il Girasole soc. Cooperativa presso FreshPlaza.
“La decisione di ridurre le nostre quote di commercio estero”, spiega Giovanni Scavo, “è dovuta anche alla resistenza delle grandi catene distributive estere a investire sull’innegabile qualità del nostro prodotto. Non sono convinti che, nonostante il loro prezzo più alto, i nostri agrumi siano molto più apprezzati dai consumatori. Ecco perché i supermercati esteri preferiscono commercializzare agrumi importati da paesi terzi come Turchia, Marocco o Egitto, o da altri paesi europei come la Spagna. »
“La copertura dei costi di produzione è stata ed è tuttora difficile senza un aumento dei prezzi di vendita, poiché subiamo aumenti di prezzo in ogni fase della filiera, dalla produzione alla distribuzione, e anche come consumatori non possiamo evitare di subire gli effetti della crisi economica. Se il calo del potere d’acquisto dei consumatori italiani porta ad una riduzione dei consumi in termini quantitativi, non è così in termini di qualità. Come dice il proverbio chi ci ama ci segue. Nonostante la forte concorrenza creata in Italia dalla presenza di agrumi esteri, gli agrumi italiani e in particolare i nostri agrumi siciliani continuano a tenere bene con le varietà tardive di arance rosse Tarocco e mandarini tardivi (Marzoli). »
“Le condizioni pedoclimatiche delle nostre zone di produzione, tutte situate alle pendici dell’Etna, conferiscono al prodotto caratteristiche sensoriali uniche in termini di profumo, gusto, aroma e colore dei frutti, che ne condizionano quindi i benefici salutistici: la forte presenza di antociani, la cui La dimostrata attività antiossidante e antitumorale ne è la prova. Infatti, nonostante il prezzo, catene di supermercati, negozi e mercati rionali tradizionali che servono i migliori clienti, già formati a riconoscere queste caratteristiche, continuano a pretendere la qualità siciliana. »
Conclude Giovanni Scavo: “Dobbiamo andare oltre e migliorare la nostra produzione, soprattutto educando il consumatore sui benefici per la salute che derivano dal consumo costante di arance rosse siciliane, oltre che sul loro gusto unico. Non è un caso, infatti, che molto spesso assistiamo a campagne di marketing fraudolente da parte di produttori e confezionatori esteri, che ci ricordano costantemente l’estro italiano e un finto “Made in Italy”. Ma nonostante tutte le difficoltà, ci piace rimanere ottimisti: ecco perché assicuriamo a clienti e consumatori che Coop. Il Girasole avrà a disposizione le arance Tarocco fino a ben oltre la metà di aprile. »
Il calendario commerciale della cooperativa Il Girasole, con sede a Paternò (CT) alle pendici dell’Etna, copre tutto l’anno e offre varietà di agrumi precoci e tardivi. Le principali sono: clementine Navel, Tarocco, Moro, Sanguinello, Nova e mandarini tardivi di Ciaculli. Tra i frutti estivi, albicocche, pesche e nettarine sono i prodotti di punta del catalogo. L’azienda è dotata di un impianto di energia rinnovabile nell’ottica di una politica green, che le consente di essere autosufficiente nel ciclo di accumulo e conversione. È una delle prime aziende produttrici di agrumi a utilizzare energia pulita ea basse emissioni.
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Giovanni Scavo
Il Girasole Soc. Cooperativa.
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