I bambini che vivono a casa richiedono molto lavoro.
Per anni cucini per loro, pulisci e paghi per loro, senza nemmeno una pacca sulla spalla.
Ma l’amore di un genitore ha i suoi limiti e per la maggior parte dei genitori sarà il momento di buttare fuori i figli quando inizieranno a crescere.
Perché cosa richiede più lavoro dei bambini che vivono a casa? Persone di mezza età che vivono a casa.
Lo ha avvertito una donna di 75 anni della città italiana di Pavia. I suoi due figli, sulla quarantina, si rifiutavano da anni di lasciare l’appartamento della madre.
Così la madre di due figli si è sentita obbligata a prendere un’azione drastica e ha intentato una causa contro i suoi due figli, o “parassiti”, come li chiama affettuosamente nei documenti del tribunale.
Ignora la reputazione
Rifiuto di contribuire
I due figli, rispettivamente di 40 e 42 anni, vivevano nell’appartamento senza aver contribuito finanziariamente o aiutato nelle faccende domestiche, secondo i documenti giudiziari consultati da CNN.
Si dice che entrambi gli uomini lavorino, mentre la donna di 75 anni è in pensione e separata dal padre dell’uomo.
Il 75enne avrebbe tentato più volte di convincerli a trovare una sistemazione propria. Ha pensato che fosse ragionevole chiederlo, dato che sono entrambi al lavoro.
I figli hanno assunto i propri avvocati, sostenendo che la legge impone ai genitori italiani di prendersi cura dei propri figli, indipendentemente dalla loro età.
Il giudice Simona Caterbi, che ha supervisionato il processo, ha citato nella sua sentenza la legge a cui hanno fatto riferimento i due figli.
Ha riconosciuto che “il soggiorno nell’immobile poteva inizialmente essere considerato giustificato, perché la legge si basa sull’obbligo di mantenimento che spetta ai genitori”.
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Ma anche Caterbi sembrava pensare che i due uomini fossero un po’ troppo vecchi per vivere con la mamma.
– Ciò non sembra più giustificato dato che i due imputati hanno più di 40 anni e che da una certa età il figlio non può più pretendere che i genitori continuino l’obbligazione alimentare oltre limiti non più ragionevoli, scrive Caterbi nella sua decisione.
Il giudice Caterbi ha stabilito che era giunto il momento per i due “bamboccoioni” di trovare una nuova casa, e la donna ha vinto in tribunale.
– Non c’è nessuna disposizione nella legislazione che riconosca ai figli maggiorenni il diritto incondizionato di restare nella casa che appartiene solo ai genitori, contro la loro volontà e solo a causa dei legami familiari, conclude Caterbi.
Secondo la CNN, ai due uomini avrebbe dovuto essere ordinato di lasciare l’appartamento entro il 18 dicembre.