Non è sempre bene fidarsi ciecamente delle app di navigazione, come si è scoperto questo fine settimana in Italia.
Il modo più veloce per andare dal punto A al punto B? Le app di navigazione sono generalmente in grado di prevederli abbastanza bene. App come Google Maps e Waze tengono conto di tutti i tipi di fattori, come la folla, il traffico e persino il consumo di carburante, per guidarti senza problemi verso la tua destinazione. A volte può andare storto. Ciò è stato dimostrato ancora una volta lo scorso fine settimana in Italia, dove si è formato un enorme ingorgo.
In Italia l’anno scolastico termina l’8 giugno, quindi le vacanze estive sono già iniziate. Per molte famiglie, questo significa tempo per viaggiare. Molti italiani lasciarono quindi il Paese per stabilirsi in Austria. Quando un gran numero di persone decide improvvisamente di andare in vacanza contemporaneamente, ciò può sempre causare problemi: anche qui le autostrade si congestionano rapidamente durante i periodi di vacanza.
Per evitare gli ingorghi, vale la pena utilizzare un’applicazione come Google Maps: può vedere dove si trovano gli ingorghi e suggerire percorsi alternativi per arrivare in tempo a destinazione. Google si assicura immediatamente che tu possa riscontrare il minor disagio possibile mentre lavori, anche se questo fine settimana ha causato grossi problemi.
Diversivo enorme
Ciò è stato possibile grazie ad un errore in Google Maps. L’app di navigazione si è convinta che fossero in corso dei lavori sull’autostrada, facendola bloccare completamente. In pratica, però, l’autostrada non era ostruita e chi non utilizzava Google Maps poteva semplicemente attraversarla. Migliaia di automobilisti che si affidavano a Google per la navigazione sono stati abbandonati dall’autostrada e si sono riversati sulle piccole strade locali di Vipiteno, in Alto Adige.
Il resto si può scrivere: queste strade ovviamente non sono progettate per così tanto traffico. Gli automobilisti sono rimasti bloccati negli ingorghi per ore, che rapidamente sono diventati chilometri. La polizia stradale e le autorità locali hanno cercato di limitare i danni. Ciò è stato fatto con notifiche in-app e segnali che l’autostrada era aperta.
L’incidente dimostra che le app di navigazione come Google Maps e Waze non sono infallibili. Se qualcosa va storto, può avere immediatamente gravi conseguenze. Sebbene Google Maps generalmente svolga un ottimo lavoro nel fornire informazioni aggiornate, non è una cattiva idea dare di tanto in tanto un’occhiata più critica a queste informazioni.