Nel valutare l’emergenza climatica, il Servizio sanitario ha sottolineato che, nonostante le difficoltà sorte in alcuni ospedali, la continuità delle cure è stata mantenuta, grazie al lavoro svolto dai responsabili delle diverse strutture che sono riusciti a mantenere l’operazione., concentrandosi sull’attenzione degli utenti. .
Il vicedirettore della gestione del supporto dell’O’Higgins Health Service, la dottoressa Alejandra Reyes, ha riferito che “attualmente i nostri 15 ospedali sono pienamente operativi, il problema di connettività dell’ospedale Lolol è stato risolto e, nel caso di Santa Cruz, le cure sono in corso. standard del policlinico. È importante sottolineare che durante tutta l’emergenza c’è stata continuità assistenziale, nonostante le difficoltà”.
Ha aggiunto di essere consapevoli che “dopo l’emergenza climatica, normalmente si registra un aumento della domanda di cure, soprattutto nelle emergenze, motivo per cui oggi il Comitato di gestione del rischio di catastrofi (COGRID), che ha convocato gli ospedali della rete ospedaliera . , per valutare lo stato situazionale di ciascuno e sfruttare al meglio le situazioni da migliorare, oltre a sviluppare linee guida da seguire per riprendere il normale funzionamento”.
In questo senso, il sottosegretario alla Salute, dottor Osvaldo Salgado, ha fatto anche un giro negli ospedali di Litueche, Pichilemu e Santa Cruz dove ha sottolineato che “malgrado l’emergenza, gli ospedali hanno potuto mantenere il loro funzionamento e abbiamo visto un rafforzamento del personale sanitario di tutte le sedi, dipendenti pubblici che hanno avuto problemi personali anche a casa, esprimendo un grande impegno per il proprio lavoro e per i propri utenti. L’assistenza ospedaliera è stata completamente ripristinata ed è merito dei responsabili che hanno compiuto uno sforzo notevole. L’attenzione funziona, i benefici vengono concessi e la popolazione deve avere fiducia”.
Da parte sua, il direttore del Servizio sanitario O’Higgins, Jaime Gutiérrez, ha sottolineato che “tutto il personale sanitario della regione è stato all’altezza della situazione. Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare le équipe sanitarie, che ci hanno illustrato il lavoro che stanno svolgendo fin dal primo minuto dell’emergenza. Ringraziamo ancora una volta tutti i gestori dei vari stabilimenti che compongono la Rete di Assistenza che hanno saputo mantenere l’operatività degli stabilimenti nonostante le intemperie, concentrando l’attenzione sugli utenti per noi più importanti .
PRIMO SOCCORSO
Per quanto riguarda la situazione delle cure primarie, la direttrice della SSP del Servizio Sanitario, Patricia Atenas, ha indicato che attualmente ci sono solo due strutture che si trovano in una situazione più critica “come l’ambulatorio sanitario Puquillay Bajo de Nancagua, che è inutilizzabile e dove il comune sta cercando un altro spazio per consentirlo temporaneamente, qui c’è stata una perdita di medicinali e i servizi sanitari vengono forniti a domicilio”.
“L’altro posto complicato è Quinahue a Santa Cruz, che è stato allagato e lo stanno pulendo e igienizzando e forse la prossima settimana potrà tornare al lavoro. E’ inoltre necessario sostituire i mobili e l’aria condizionata. Purtroppo la casa della società Tens incaricata di questo incarico è stata allagata e anche questa situazione si vede”, ha detto.
Per quanto riguarda gli altri dispositivi interessati, ha spiegato che “le stazioni Paredones funzionano regolarmente; la sottostazione Calleuque a Peralillo funziona part-time e Los Cardos funziona normalmente, mentre a Chépica sono impeccabili, ma senza accesso tramite un ponte che è stato interessato; Per quanto riguarda la sottostazione Lo Moscoso di Placilla, danneggiata nel precedente nubifragio, sono in corso i lavori per installare unità modulari in modo che possa riaprire fino alla sua sostituzione. Tuttavia, i servizi sanitari continuano ad essere forniti a domicilio.