Il leggendario attaccante di Sampdoria, Juventus, Chelsea e Nazionale italiana è morto dopo una lunga battaglia contro una grave malattia.
Famoso calciatore italiano Gianluca Vialli è morto all’età di 59 anni, hanno riferito i principali media italiani. È stato un mitico attaccante dei grandi club italiani, un componente della Nazionale, e negli anni precedenti è stato membro dello staff tecnico della Nazionale che ha vinto il titolo all’Europeo. Sfortunatamente, le sue condizioni erano peggiorate nelle settimane e nei mesi precedenti, quindi non è apparso in pubblico.
A metà dicembre, è stato annunciato che le sue attività di staff professionale italiano sarebbero state annullate fino a nuovo avviso per potersi concentrare lotta contro il cancro al pancreas, con il quale ha combattuto coraggiosamente per anni. “Sto bene, ma il mio viaggio non è ancora finito. Questo ‘ospite indesiderato’, come lo chiamo io, è ancora con me. Per ora lo tengo in braccio, ma il tumore è ancora lì. A volte si nota , e a volte non lo è”, ha detto Vijali due anni fa.
Vijali ha iniziato la sua grande carriera da giocatore nel 1980 con la maglia della Cremonese, dopodiché ha giocato nella Sampdoria nel 1984 ed è stato uno dei leader della squadra di Vujadin Boškov nei giorni di gloria di quel club, quando nel 1992 raggiunse la finale di Champions League. Lega. Segue il trasferimento alla Juventus nel 1992, con cui diventa campione d’Europa, e chiude la carriera al Chelsea, dove gioca dal 1996 al 1999. Guida il club londinese come giocatore-allenatore nella stagione 1998/99, poi solo come allenatore nel 1999/2000. Ha lavorato come allenatore freelance per un’altra stagione, sulla panchina del Watford nel 2001/02. La sua morte ha scosso l’Italia e ha fatto notizia su tutti i media. In Nazionale ha giocato sette anni, dal 1985 al 1992, e con la maglia della Nazionale ha giocato 59 volte e segnato 16 gol.