La presidente della Commissione europea von der Leyen, il primo ministro italiano Meloni e il presidente francese Macron a Malta il 29 settembre
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Dopo un anno, Giorgia Meloni è saldamente in sella a Roma e sa che gran parte dei cittadini la sostengono. In quanto figura di spicco della “nuova destra”, ora punta sull’UE.
Sig.Il primo ministro Giorgia Meloni e la sua coalizione di centrodestra sono al potere da quasi un anno. L’opposizione di sinistra a Roma e gli osservatori della moralità politica in Germania gli danno un giudizio negativo. Stiamo parlando di un “anno nero”. Questa non è solo una metafora colorita, ma un’allusione storica: Meloni e il suo partito conservatore di destra, Fratelli d’Italia, sono visti come revenant di Mussolini e dei fascisti.
Non si vedono magliette nere a Roma in questi giorni. Neppure nelle regioni e nei comuni dove negli ultimi anni la destra italiana ha sconfitto la sinistra. I tre partiti della coalizione guidata da Meloni sono ora al potere in 15 delle 20 regioni del paese, paragonabili ai Länder tedeschi. Appena otto anni fa, gli equilibri di potere nelle regioni erano esattamente opposti e a Roma era al potere il prodigio socialdemocratico Matteo Renzi.