L’ONG Medici Senza Frontiere (MSF) ha annunciato questo sabato nel porto italiano di La Spezia lo sbarco di 336 uomini, donne e bambini soccorsi nelle acque del Mediterraneo centrale durante le operazioni effettuate questa settimana dalla sua nave di soccorso ‘Geo Barents’.
Come di consueto, MSF si è lamentata della distanza dal porto sicuro assegnato dalle autorità italiane. La grande distanza tra i porti assegnati e le aree di soccorso mette a rischio la fragile salute dei soccorsi.
“Dopo questa difficile esperienza, non resta che ricevere cure e protezione adeguate. Auguriamo loro il meglio per il resto del loro viaggio!”, ha dichiarato MSF sul proprio account Twitter.
In un messaggio successivo, MSF ha lasciato al gobierno la responsabilità, in questo caso l’Italia, che “haga todos los esfuerzos posibles para rucir la durata della permanenza dei sopravvissuti in el buque de asistencia de conformidad con las Directions sobre el trato de las personas rescatadas nel mare”.
“La decisione di assegnarci un porto così remoto non tiene conto del benessere dei sopravvissuti recentemente soccorsi. È diventata una pratica comune in Italia, nonostante la sua illegittimità”, ha aggiunto.
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