Ecco com’è il bambino che recitava 26 anni fa in ‘La vie est belle’: Giorgio Cantarini ora è attore di teatro | Persone | Divertimento

Le storie basate sulla seconda guerra mondiale sono sempre state un blockbuster per Hollywood, una delle opere più apprezzate è stata il film italiano “La vita è bella”, diretto e interpretato da Roberto Benigni.

Questo film non solo ha vinto gli Oscar del 1999, dove ha portato a casa le categorie di miglior attore, miglior film in lingua straniera e miglior colonna sonora originale, ma ha anche affascinato milioni di persone con la storia di un padre che viene portato con suo figlio in un campo di concentramento nazista e cerca di proteggerlo mentalmente dalla situazione, dicendogli che è tutto un gioco.

Il ruolo del piccolo Giosué Orefice è proprio quello che ha lanciato la carriera di Giorgio Cantarini, che ha 31 anni e resta a contatto con il mondo dell’arte.

I pubblici ministeri ritirano le accuse contro Alec Baldwin nelle riprese di “Rust”, ma avvertono che l’attore non è stato scagionato

Giorgio Cantarini, protagonista di “La vita è bella”

Secondo La nazioneil ruolo dell’innocente Giosué nel film, ispirato alla storia vera dell’ebreo italiano Rubino Romeo Salmonì, era quasi destinato ad essere interpretato da Cantarino.

È il 75° anniversario del diario di Anna Frank, testimone dell’Olocausto ebraico, con una domanda senza risposta: chi l’ha tradita?

Ed è che il giovane è comparso nel casting con centinaia di altri bambini, dopo che Benigni aveva pubblicato l’avviso su un giornale, ma solo lui ha attirato l’attenzione del regista a prima vista.

Nelle interviste, l’adulto di oggi ha spiegato che la trama di “La vita è bella” era molto complicata per lui, quindi l’hanno raccontata come una storia, una storia tra il bene e il male.

La vita reale

Per Cantarini, liberarsi dell’immagine infantile che la gente aveva di lui era quasi impossibile, anche se ha ottenuto ancora piccoli ruoli in opere come “Lamborghini, The Legend” di Bobby Moresco, con Antonio Banderas e Alec Baldwin.

“È stato bello guidare di nuovo alla grande. Inoltre, ho portato a teatro ‘Le monte-charge’, di Harold Pinter […] Successivamente ho girato come protagonista la serie ‘Rai Aus-Adotta uno studente’”, ha precisato a El Mundo.

Attualmente vive tra New York, Italia e Francia e lavora come attore di teatro, sceneggiatore e regista di piccoli progetti.

(E)

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Alberto Gabriele

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