Ecco come appare oggi l’attore che interpretava il “bambino demone” nel film La Passione di Cristo

La passione di Cristo È uno dei film più iconici che tenta di ritrarre l’era del primo cristianesimo. È stato rilasciato il 19 marzo 2004 e interpretato dal regista Mel Gibsonmolto criticato all’epoca per le scene un po’ cruente che suscitarono scalpore nella comunità dei fedeli che assistettero alla rappresentazione.

Una delle scene più commentate è stata la cammino verso il Calvario che Gesù percorse prima della sua crocifissione sul Golgota, quando fu ferocemente frustato dai soldati romani guidati da Ponzio Pilato. Questo evento, spiegato in dettaglio nella Bibbia, è stato interpretato dall’attore Jim Caviezelnominato per diversi premi per il suo ruolo.

In detto frammento, fu osservata una donna che rappresentava le tenebre del mondo, portando un bambino dall’aspetto demoniaco che, per il suo aspetto, terrorizzava il pubblico, come questi lineamenti irregolari che alludevano al angelo caduto (Satana).

L’attore italiano è riconosciuto per la sua apparizione nel mitico film (Foto: LR)

Per questa scena, gibson bisogno dell’attore Davide Marottoun artista performativo italiano che soffriva di nanismo e, sebbene non fosse molto conosciuto, grazie alla sua condizione ha saputo dare vita al suo personaggio nella rappresentazione di Gesù e della sua morte. All’epoca aveva quasi 40 anni.

morotta Ha fatto parte anche di altre produzioni più recenti come Pinocchiodove ha giocato “Pepe il grillo” nella versione diretta dal regista Mateo Garrone, dal 2021.

L’attore italiano, a sinistra, oggiinstagram

Allo stesso modo, ha partecipato a diversi ruoli nello spettacolo italiano, uno di questi e il più riconosciuto è stato nel 2015, quando ha partecipato al programma comico. Il capo dei fumetti ed era nel film di Leonardo Pieraccioni, Professor Cenerentolo.

Davide oggi compie 60 anni.instagram

Attualmente, si sa poco dell’uomo di 60 annima ciò che è chiaro è che è stato lontano dal grande schermo per molto tempo.

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Alberto Gabriele

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