Diritto di famiglia: l’Italia vieta la maternità surrogata anche all’estero

Il Parlamento italiano ha approvato una legge che criminalizza la maternità surrogata all’estero. Il Senato ha adottato un disegno di legge corrispondente con 84 voti favorevoli e 58 contrari. La Camera dei Rappresentanti, l’altra camera del Parlamento, aveva già approvato il disegno di legge.

La coalizione di governo di destra guidata dal primo ministro Giorgia Meloni giustifica il divieto tutelando i diritti tradizionali. Famiglia. “Il disegno di legge che criminalizza l’affitto di un utero è finalmente legge”, ha scritto il capo del governo. In.

Forti critiche sono arrivate dall’opposizione, che ha definito la bozza del testo “non necessaria”, “incostituzionale”, “medievale” e “bambini e famiglie anti-arcobaleno”, secondo il giornale. La Repubblica citato. I critici affermano che la legge priva le coppie omosessuali o sterili dell’opportunità di realizzare il loro desiderio di avere figli.

Il divieto in Italia è in vigore dal 2004

In Italia La maternità surrogata è vietata dal 2004. Il reato è punibile con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a un milione di euro. Tuttavia, in precedenza era possibile ricorrere alla maternità surrogata all’estero. Con la decisione di mercoledì i reati previsti dalla normativa vigente vengono estesi anche all’estero.

Nella maternità surrogata la donna porta a termine la gravidanza e, dopo la nascita, lo affida ai cosiddetti genitori aspiranti, che di solito sono anche i genitori genetici del bambino.

La maternità surrogata è vietata anche in Germania e in molti altri paesi, ma è consentita con restrizioni in altri paesi, come alcune parti degli Stati Uniti e del Canada. Questo è il motivo per cui i futuri genitori spesso vanno all’estero per trovare una madre surrogata.

Alberto Gabriele

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