Polizia italiana, Foto: Profimedia
Stevan S. (50) ha ucciso oggi la sua compagna Slobodanka M. (48) nel centro di accoglienza per migranti in Italia. L’orribile omicidio avvenuto nel quartiere cagliaritano della città di Capotera ha scosso l’intera comunità.
Secondo quanto riferito, Stevan è fuggito dalla scena del delitto con un coltello insanguinato e si è rifugiato vicino alla chiesa dove si stava svolgendo la messa per i defunti. Si è rapidamente arreso alla polizia. Il delitto è avvenuto intorno alle 12:00.
Secondo i media italiani, l’assassino e la vittima sono di nazionalità serba.
L’arresto dell’uomo è stato osservato anche dal consigliere Luigi Caruso, che ha affermato di aver sentito ripetutamente l’aggressore gridare: “Cosa ho fatto? L’ho uccisa. È morta”, mettendosi le mani sulla testa.
I due litigavano spesso
Secondo i testimoni, Slobodanka e Stevan litigavano spesso. Le discussioni si sono sentite anche al telefono, quando il migrante ha chiamato un amico che aveva soggiornato nel rifugio.
Non è ancora chiaro cosa sia successo questa mattina, se i due abbiano litigato per l’ennesima volta o se ci siano altri motivi.
Secondo i testimoni, la coppia, arrivata al centro di accoglienza di Kapotera lo scorso agosto, ha spesso litigato. Sembra che non abbiano avuto figli. Parlavano serbo e non conoscevano molto bene l’italiano.
“Si sono sentite urla”
“Abbiamo sentito delle urla e c’è stato un trambusto”, ha detto all’ANSA il sindaco Beniamino Garau.
“Poi l’uomo si è rifugiato in Casa Melis, che abbiamo lasciato aperta perché dovevamo tornare lì alla fine della cerimonia. Poi ci siamo resi conto di cosa era successo e l’uomo è stato arrestato dalla polizia e abbiamo interrotto la cerimonia”.
Secondo quanto riferito, l’omicidio è avvenuto intorno alle 12:00 e i vicini hanno chiamato la polizia intorno alle 12:30 perché hanno sentito delle urla. Sul posto, oltre alla polizia, è arrivata anche un’ambulanza, ma non è stato possibile salvare la sfortunata donna. Secondo quanto riferito, ha subito diverse coltellate al corpo.
Secondo quanto riferito, Stevan ha confessato il crimine ed è ora in prigione.
Cittadini scontenti
Tutta la comunità è scossa dal femminicidio avvenuto questa mattina presto.
Molti cittadini sono scesi in piazza, storditi da quanto accaduto. Le indagini su questo caso sono in corso.
(Espresso / Nova)