Dario Argento: 7 film inquietanti del maestro dell’horror italiano

È facile identificare un film Dario Argentohanno tutti musica accattivante, colori vibranti, psichedelia, urlano le regine con grandi occhi e storie horror psicologiche che non hanno bisogno di grandi effetti o grandi budget per venire in mente e farti sentire come se qualcosa o qualcuno ti stesse guardando.

Il suo stile è stato descritto come neogotico e psichedelico, con tocchi di femminismo, e con questo ha lasciato il segno nel cinema ed è diventato uno dei registi horror più influenti di tutti i tempi, condividendo la categoria con altri come Alfred Hitchcock. Dario Argento È uno dei grandi maestri dell’horror italiano degli anni ’70 (oltre ad avere dei grandi gialli), i suoi film non erano perfetti, avevano qualche difetto e potevano essere troppo caotici, ma erano tutti stranamente ipnotizzanti, innovavano nel campo dell’horror estetica (Nicolas Winding Rifregista di Neon Demon, è una sorta di Argento moderno, e Wes Anderson ha molto in comune con l’italiano, soprattutto l’uso del colore) e funzionavano nonostante la presenza di molti elementi che oggi sarebbero considerati difetti.

I suoi film si distinguono per i colori ipersaturi, il tema della follia e della psicologia, e per i protagonisti che contrastano tra terrore e innocenza. Argento ha costruito il proprio stile visivo e narrativo ed è riuscito a portarci grandi film che rimangono dei classici e continuano a spaventarti nei modi più inaspettati. Argento ci ha insegnato che un film non deve essere cupo e grigio per essere spaventoso (Ari Aster lo ha confermato con Midsommar).

Suspiria è la sua opera più famosa, un fantasy terrificante su streghe, ballerine e omicidi, ma non è l’unico grande film del maestro italiano (che ha ispirato altri grandi come James Wan e Eli Roth) e, se sei un fan dell’horror, non puoi fermarti a questo.

Suspiria

Alberto Gabriele

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