Ha studiato economia e matematica nella nativa Italia, ma la sua passione per il pianoforte lo ha portato a mettere da parte queste scienze e dedicarsi interamente a quest’arte. Daniele Rinaldo ora condivide il suo talento davanti a un pubblico di culture diverse. Dice che a 26 anni ha giocato in Europa, Asia e ora Sud America. “Ogni paese ha le sue ricchezze, che lo rendono molto speciale”, spiega questo giovane pianista italiano, alto quasi un metro e ottanta e con i capelli ricci castano chiaro.
Con un accento tra il francese, l’inglese e l’italiano, la sua lingua madre, Rinaldo dice di essere colpito dalla musica ecuadoriana. È stato mentre ascoltavo il cantante di Guayaquil Héctor Napolitano lo scorso fine settimana. “È una melodia di buona qualità, quando la ascolti c’è una bella atmosfera”, dice il pianista.
Dal suo arrivo a Guayaquil il venerdì precedente, Rinaldo si era preparato a tenere tre recital. La prima si è conclusa lunedì nella sala sperimentale del Teatro Centro de Arte. Questa giornata è stata organizzata appositamente per la Società Italiana Rinascimento, che riunisce i cittadini di questo paese in Ecuador.
Mentre oggi si svolge il secondo recital, nella Sala Gialla del Club de la Unión.
I fondi raccolti durante questa giornata musicale andranno a beneficio della Young Talent Funds Society, un’entità che sostiene i nuovi artisti ecuadoriani.
Il suo repertorio comprende composizioni di Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin, Claude Debussy e Sergei Prokofiev.
“Sono musicisti con un’estetica molto diversa ma squisita”, spiega Rinaldo. Cita come esempio Beethoven, che descrive come un autore molto complesso. “Le sue opere sono scritte più per le orchestre che per il pianoforte, ma quando riesci a interpretare la sua melodia, diventa qualcosa di affascinante”, dice il giovane artista mentre esegue la classica Sinfonia n. 5 del musicista tedesco.
Le canzoni includono, tra le altre, la Sonata Op. 101 di Beethoven; Barcarolle (Op. 60), di Chopin; e la Sonata n. 6 di Prokofiev. “Questa musica è un’arte, è immortale”, dice il musicista, che studia e vive a Londra, dove ha vinto una borsa di studio alla Royal Academy of Music. Ama la lettura e il cinema, in particolare la settima arte classica di Federico Fellini.
Rinaldo sottolinea che suona il pianoforte dall’età di 6 anni, ma che lo considera più un hobby, una forma di divertimento. Tuttavia, questo gusto si è rafforzato fino all’età di 13 anni. Da allora si è dedicato alla specializzazione in pianoforte.
Osservazioni
Oggi. L’evento musicale si svolge nella Sala Gialla del Club de la Unión, situato tra Malecón e Olmedo.
L’ingresso costa $ 25.
Scopo. Lo scopo di questo considerando è che i proventi vadano a beneficio della Young Talents Fund Society.
Mattina. Daniele Rinaldo proporrà il suo repertorio per la comunità italiana presso la Società Garibaldi. L’ingresso sarà solo su invito.