Cristián Arriagada ha rivelato un’esperienza estrema dopo aver subito un forte crampo in mare – Publimetro Chile

Nell’ambito della prima della soap opera “Dime quién andas”, il cast della produzione Chilevisión sarà invitato al nuovo capitolo di “Podemos Hablar”.

Nello spettacolo con Jean Philippe Cretton, gli attori hanno rivelato alcune delle loro esperienze più traumatichefra loro Cristián Arriagada, che ha ricordato il giorno in cui un crampo alla gamba gli ha giocato brutti scherzi e ha pensato che la sua vita sarebbe finita.

Tutto è successo circa 6-7 anni fa, quando l’attore ha deciso di andare con sua moglie su un’isola in Italia, la Sardegna. “Siamo arrivati ​​a questa cala, che è composta da diverse piccole spiagge, sotto una parete di una gigantesca scogliera, dove c’erano diverse calette. L’unico modo per arrivarci era in barca e ci andavamo con altri turisti”, ha esordito per dire all’attore.

Una volta raggiunta la baia, il capitano della nave gli disse che non potevano entrare in spiaggia perché era un’area protetta della barriera corallina, quindi disse ai turisti che potevano nuotare fino al luogo e poi tornare indietro. “L’unico ragazzo che ha alzato la mano ero io”, ha confessato.

Crisitán ha deciso di fare il grande passo e lì tutto si è complicato. “Il moto ondoso era un’onda grossa, grossa ma non forte, ho continuato a nuotare, finché all’improvviso mi è venuto un crampo, non sono un nuotatore esperto, mi sono calmato un po’ e dico andiamo. Invece di tornare indietro ho detto che vado, devo arrivarci, devo superare il mio trauma con il mare, Continuo e ho un crampo all’altra gamba. Mi guardo indietro e la barca era alla stessa distanza da me della spiaggia.

Per saperne di più: https://www.publimetro.cl/entretenimiento/2023/06/14/estoy-preocupado-estoy-adicto-cristian-riquelme-conto-que-subio-de-peso-due-to-su-compra-diaria- de-berlins/

“Storia breve: guasto totale del sistema, errore 404, invece di rilassarmi, non riuscivo a camminare, ho iniziato a ingoiare acqua, a ingoiare acqua, ho iniziato a disperarmi e ho pensato tra me e me che sono arrivato fin qui, sto per annegare. Guardo laggiù, guardo indietro e vari pensieri mi passano per la testa su come questa sarà la mia fine”, ha continuato.

Improvvisamente abbasso lo sguardo con gli occhiali e passa un pesciolino come Doris di (Cercando) Nemo e il pesciolino va di lato, io guardo di lato dal basso e vedo qualcosa di molto scuro, alzo lo sguardo e vedo uno scoglio… Con la forza di non so da dove l’ho tirato, comincio a nuotare, ha raggiunto lo scoglio (…). Alcune delle mie unghie sono uscite dietro di me, mi sono tagliato completamente, ho raggiunto la cima dell’onda che mi stava colpendo e ho detto ‘Adesso che faccio?’ “ricorda Arriagada.

A quel punto l’attore “ha acceso la lampadina” ed è riuscito a chiamare i soccorsi. “Mi guardo indietro agitando la mano e dalla barca mi hanno gridato ‘ciao’.”.

Mentre urlava loro di venire ad aiutarlo, “Vedo che mia moglie punta e arriva il capitano italiano, i guardacoste, scandalo per colpa mia, mi gridano: ‘Lasciami’”ricorda l’attore.

“Ho rispedito al mare quello che avevo ingoiato e dico a tutti i turisti continuiamo (con gesti di benessere)”, ha concluso dal suo traumatico aneddoto.

Alberto Gabriele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *