Crisi di governo in Italia: un ritorno ai bei vecchi tempi

L’inviato Andreas Postel spiega la polemica all’interno del governo italiano: “Non sappiamo come andranno le cose”. Il presidente Mattarella non ha accettato le dimissioni del premier Mario Draghi, dovrebbe cercare una soluzione.

14/07/2022 | 01:22 min


È successo ancora e ancora nel momento completamente sbagliato. L’Italia non può affrontare bene una crisi politica tra siccità ed emergenza energetica, la guerra russa in Ucraina e in vista di importanti decisioni sui fondi di aiuto dell’UE.
A differenza della calda estate politica del 2019 quando scoppiò la crisi di governo scatenata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, stavolta è stato lo stesso Giuseppe Conte a gettare nel caos il governo di Draghi. Lo ha fatto invitando i parlamentari del suo Movimento 5 Stelle ad astenersi dal voto su un decreto sugli aiuti per attutire la crisi energetica.

A prima vista, questo decreto del Movimento Cinque Stelle non è andato abbastanza lontano. Hanno chiesto più soldi per i bisognosi, l’introduzione di un salario minimo e si sono espressi contro un progetto per un impianto di incenerimento dei rifiuti per la capitale italiana.

L’Italia cerca una via d’uscita dalla crisi di governo. Per questo il premier Draghi ha offerto le sue dimissioni. Il giornalista della ZDF Andreas Postel riferisce da Roma.

15/07/2022 | 01:06 min


Il governo Draghi, il terzo della legislatura, si avviava verso la fine in uno scenario surreale: prima la pandemia, poi la guerra e l’inflazione, che dovrebbe arrivare quest’anno al 7,4%. Il nome di Draghi è stato visto come una garanzia di stabilità.
Il movimento populista Cinque Stelle, presieduto dall’ex premier Giuseppe Conte, è caduto nei sondaggi. Inoltre, il ministro degli Esteri Di Maio si è ritirato dal Movimento 5 Stelle all’inizio di giugno e ha fondato la sua nuova fazione con i suoi sostenitori. In vista delle elezioni legislative del prossimo anno, Giuseppe Conte cerca ora un confronto con il suo successore Mario Draghi per farsi conoscere.

Ufficialmente, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha vinto il voto di fiducia. Ha ottenuto 172 voti al Senato. 39 senatori hanno votato contro. I 61 senatori del Movimento 5 Stelle sono rimasti fuori dal voto e non hanno votato né a favore né contro. Quindi, senza un voto perdente, Draghi non aveva motivi validi per dimettersi.

A quanto pare anche il presidente italiano Sergio Mattarella la vede così e in serata non ha accettato le dimissioni di Mario Draghi.

Tuttavia, Draghi aveva già dichiarato in diverse occasioni di non voler continuare la sua coalizione di unità nazionale senza il Movimento 5 Stelle. Ora deve uscire da questo dilemma.

Il Pd socialdemocratico, Forza Italia di Silvio Berlusconi e la Lega di destra di Matteo Salvini. Se uno dei tre partiti si ritirerà, le elezioni anticipate si terranno probabilmente entro la fine dell’anno.

L’economia italiana è paralizzata, lo Stato fortemente indebitato e il sistema politico instabile. Ma i cittadini italiani vogliono uscire dalla crisi permanente.

09.12.2021 | 44:02 minuti


Parti del Movimento Cinque Stelle hanno segnalato di non volere una crisi di governo. È un ponte su cui può camminare Mario Draghi? Il presidente Mattarella vuole che Mario Draghi resti e cerchi una soluzione in parlamento per continuare a governare. Tocca a lui come andranno le cose in Italia.

L’Italia sta scivolando in una situazione drammatica, sullo sfondo del deterioramento delle condizioni economiche e della minaccia di conflitti sociali in autunno. L’estate è già calda, l’autunno potrebbe diventare ancora più caldo politicamente.

Alberto Gabriele

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