Costa d’Avorio: la mega scoperta petrolifera dell’ENI ravviva le ambizioni del governo di Ouattara

Terminale offshore italiano dell’ENI al largo delle coste libiche. © Gregorio Borgia/AP/SIPA

Pubblicato il 2 settembre 2021

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La compagnia petrolifera italiana Eni, con sede a Milano, ha annunciato la scoperta di uno il 1° settembre Depositare petroliera molto promettente nell’offshore ivoriano con approvazione CI-101 superiore a 2 000 metri di profondità, a 60 km dalla località balneare di Assinie, poco distante da il confine con il Ghana. L’ENI è l’operatore con il 90% delle azioni e il 10% per la società pubblico Petroci.

Ambizioni forti

L’annuncio del gruppo italiano attorno a Claudio Descalzi si è ripetuto da Lo ha ribadito Thomas Camara, ministro ivoriano delle Miniere, del Petrolio e dell’Energia Ambizioni del paese per unirsi all’élite africana dei paesi produttori di petrolio.

Idrocarburi: la Costa d’Avorio ha ancora molta strada da fare

La pagina avorio rimane per ora un player piccolo, con una produzione di circa 34.000 barili/giorno da quattro blocchi gestiti dalla Canadian National Oil Operations Company (Petroci; C-11). Naturalmente Risorse (CI-26 e CI-40) o anche Foxtrot International, una filiale della francese Bouygues (CI-27).

il resto dopo questo annuncio


Alberto Gabriele

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