come la crisi sanitaria ha potenziato la loro attività

TourMaG.com – Cos’è Spendesk?

Stéphane Baranzelli: Spendesk è un’azienda francese che esiste da 6 anni. Offriamo ai nostri clienti una piattaforma che consente loro di delegare e potenziare la gestione dei pagamenti nella loro organizzazione.

Siamo 550 dipendenti. Dall’inizio dell’anno facciamo parte di questo club molto discreto di unicorni francesi.

Abbiamo quasi 4.000 clienti e 150.000 utenti della soluzione Spendesk in tre paesi: Francia, Regno Unito e Germania.

Tra dicembre 2021 e dicembre 2022 la crescita di Spendesk è raddoppiata come ogni anno.

Offriamo loro processi di convalida dei pagamenti prima che vengano assunti, carte di credito fisiche e virtuali, generiamo numeri d’ordine e tracciamo la ricezione e il corretto pagamento delle fatture, definiamo regole di assegnazione, budget …

TourMaG.com – Lo scorso gennaio hanno raccolto 100 milioni di euro… A che scopo?

SB: Il primo è continuare la nostra crescita in Francia, Regno Unito e Germania. Ciò significa reclutare profili di sviluppatori-ingegneri per arricchire la nostra soluzione in termini di funzionalità, reclutare ruoli commerciali per supportare il servizio che offriamo ai nostri clienti, e quindi ruoli di supporto: risorse umane, finanza, operazioni, per garantire che tutti i meccanici di Spendesk lavorino nel migliore condizione possibile.

Cento posti di lavoro aperti in Francia.

Poi l’ambizione è sostenere la nostra apertura internazionale. Di recente abbiamo aperto Spagna e Italia. Questo ci permette di posizionarci come veri leader in questi mercati.

Infine, per assicurarci di poterci concentrare quotidianamente sui nostri clienti, ciò significa impostare strumenti e processi per ascoltarli meglio e aiutarci a sviluppare i pilastri futuri che costituiranno la nostra roadmap di prodotto tra qualche anno.

TourMaG.com – Questa raccolta fondi ti mette nei ranghi di un unicorno (ndr: azienda che vale più di un miliardo di euro). Cosa cambia questo stato per te?

SB: Ci autorizza un po’ di più. Abbiamo obblighi di prestazione maggiori rispetto al passato. Siamo attesi, non ci è permesso seppellire i piedi nel tappeto. Avremo quindi un livello di requisiti ancora più elevato rispetto a prima.

Ciò contribuisce indirettamente all’immagine e alla visibilità del nostro marchio. Ma per i comuni mortali, se non ci prendiamo il tempo di spiegare cos’è un unicorno e qual è la nostra proposta di valore, non sono sicuro che ci permetterà di migliorare la nostra performance commerciale.

Alberto Gabriele

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