Battaglia dei tifosi italiani in Toscana: autostrada feriti e chiusi | premier League

I tifosi italiani si scontrano in una stazione di servizio vicino ad Arezzo, in Toscana. Diverse persone sono rimaste ferite e l’autostrada è stata temporaneamente chiusa.

Circa trecento tifosi di AS Roma e Napoli si sono scontrati questo pomeriggio sull’autostrada A1 italiana, l’autostrada che collega Milano a Roma. I tifosi della Roma erano in viaggio verso Milano, dove la loro squadra affronterà il Milan. Il Napoli affronterà stasera a Genova la Sampdoria.

Secondo la polizia, i tifosi del Napoli stavano aspettando i romanisti in un distributore di benzina vicino ad Arezzo, in Toscana. Nonostante le forze dell’ordine fossero presenti in gran numero al distributore di benzina, lo zoccolo duro del Napoli è riuscito a bombardare i tifosi romanisti. Diversi tifosi dell’AS Roma hanno fermato le loro auto in autostrada per raccontare una storia. Ne seguì un grande litigio. Secondo testimoni oculari, i teppisti si sono attaccati a vicenda con bastoni e hanno lanciato sassi e fuochi d’artificio. Ci sono stati diversi feriti lievi; un tifoso dell’AS Roma ha dovuto essere curato in ospedale per le ferite riportate.


domenica nera

L’autostrada è rimasta chiusa per molto tempo a causa della rissa. C’è stato un ingorgo a circa tredici chilometri a nord, in questa domenica nera in cui molti italiani stanno rientrando dalle vacanze di Natale.

La stessa stazione di servizio vicino ad Arezzo è stata anche teatro di risse tra tifosi di calcio nel 2007. Poi si sono scontrati gli zoccoli duri di Juventus e Lazio Roma. Uno dei sostenitori è stato successivamente ucciso da un proiettile della polizia.

Lo zoccolo duro di Napoli e Roma litiga da tempo. I disordini scoppiarono nel 2014 quando il Napoli giocò la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina allo Stadio Olimpico. I tifosi napoletani sono stati poi accolti dagli hooligan dell’AS Roma. Il giovane napoletano Ciro Esposito è rimasto ferito in una sparatoria. Morì in ospedale un mese dopo.

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Alberto Gabriele

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