Aziende francesi e italiane: tre progetti congiunti in Italia

Le aziende associate al CSR Club di CCI France Italy hanno creato sinergie di squadra per sviluppare tre iniziative in tutta la penisola, soprattutto al servizio delle giovani generazioni.

Club CSR è stato lanciato nel 2020 (Responsabilità sociale d’impresa) istituito dal CCI Francia Italia – Camera di Commerciosvolge la sua missione, ovvero promuovere la realizzazione di iniziative a favore di un’economia e di una società basate sui principi dell’etica, della responsabilità e dell’uguaglianza.

Le 21 aziende associate a questo club, tutte appartenenti alla business community franco-italiana, si incontrano regolarmente (circa una volta al mese) durante il CSR Lab, una sorta di piattaforma di dialogo, scambio e riflessione sui temi dello sviluppo sostenibile.
Essendo tutti già molto impegnati a livello individuale, questi incontri rappresentano un’occasione per condividere le rispettive azioni, ma anche per definire un piano comune di azioni concrete.
E in questa cornice – nello specifico uno specifico hackathon – hanno appena visto la luce tre macro progetti, da sviluppare sul territorio nei prossimi mesi.

Il primo, ragazze della tribùè un percorso Stem per aumentare la consapevolezza delle carriere (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) rivolte alle scuole dall’ultimo anno delle elementari fino alle superiori.
In particolare, consiste in una serie di rapporti sul campo da parte di modelli di ruolo delle aziende, come ingegneri o chimici ambientali. “L’obiettivo non è solo quello di dare una panoramica dei mestieri che possono essere perseguiti con una formazione tecnico-scientifica, ma anche di combattere gli stereotipi di genere in relazione allo studio delle materie scientifiche”afferma Chiara Lattuada, responsabile del circolo Csr della Camera.

Per il momento le scuole coinvolte sono l’Institut Zaccaria di Milano e le scuole primarie Via Brescia e Felice Musazzi di Parabiago, con interventi previsti a partire da gennaio 2023. In una seconda fase, il progetto sarà esteso all’intera area.

Il secondo progetto Centro di riferimento digitaleRivolto alle scuole medie e superiori, mira a sensibilizzare i giovani sul concetto di reputazione online, nonché sul rischio di disinformazione legato al pericolo di notizie false ma soprattutto aiutano a distinguerli. Il percorso formativo si basa su tre incontri con i principali professionisti del panorama digitale – Accademia Civica Digitale, Open The Box e il sito satirico Lercio –, attraverso laboratori interattivi, per trasmettere le basi dell’educazione politica digitale e sviluppare negli studenti il ​​senso di critica. Il progetto è partito lo scorso ottobre con il Galilei-Luxemburg-Institut (Milano), ma è anche in fase di ampliamento.
L’idea è di sviluppare ulteriormente il progetto integrando la formazione su temi più tecnici legati al digitale da parte delle aziende o anche la donazione di attrezzature tecnologiche alle scuole.

Il terzo progetto, intitolato theO Solidali (l’heure solidaire) si concentra sul volontariato aziendale. Prevede un’ulteriore formazione volontaria per i gruppi coinvolti, le associazioni impegnate nel reinserimento professionale e la promozione dell’educazione dei giovani. Per vedere i frutti di azioni concrete, sono state individuate diverse piccole e medie realtà immobiliari nel nord, centro e sud Italia.
“Questa iniziativa dovrebbe essere integrata in particolare nella cooperazione tra il club CSR della Camera e CSR Fondazione Foquscon cui è stato siglato un accordo lo scorso aprile”.dice Chiara Lattuada.

Grazie a questo accordo, le aziende associate al CSR Club della Camera riuniscono una serie di iniziative di responsabilità sociale in un programma di interventi realizzati a Napoli e nei suoi quartieri spagnoli in partnership con il Fondazione FOCUSper i prossimi due anni.

Il CSR Club è in continua evoluzione. Rimane aperto ad altre aziende che desiderano condividere le proprie best practices e mettersi in gioco per creare un impatto positivo sul territorio con azioni concrete.
Per maggiori informazioni: chiara.lattuada@chambre.it

Alberto Gabriele

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