20-07-2023
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Paesi Bassi Italianizzare. L’ho già detto una volta. L’italianizzazione del nostro Paese, e in particolare l’italianizzazione del nostro governo, va fermata con urgenza. Perché si è parlato ancora una volta di “situazioni italiane”, in questi ultimi giorni!
Con grande stupore di amici e nemici, il primo ministro Mark Rutte ha improvvisamente trasformato se stesso e il suo gabinetto. Il Primo Ministro se l’è cavata come un cane. In Italia un comportamento così irresponsabile non è raro e viene liquidato con una cinica alzata di spalle. Non qui. Una legione di interpreti scese su Rutte. Rutte si era autorizzato a ricoprire un posto di rilievo nella politica europea?
Ecco quanto segue il mio speculazione. Perché per il lettore di Godfried Bomans, quale sono io, la cosa è fin troppo chiara. giovanotto Rutte è innamorata… E in modo tipicamente bomansiano, timidamente. E anche su a cattivo figlia bionda, Giorgia Meloni dei fascistoidi Fratelli d’Italia.
Ha senso che Van der Leijen vada in Tunisia per fare un accordo. È Presidente della Commissione Europea. Proprio come fa la Meloni. L’Italia dista 130 km dalla Tunisia. Le barche galleggiante principalmente al suo paese. Ma cosa ci faceva Mark Rutte in questa illustre compagnia? Perché lui? Perché non Macron? Era naturale che il nostro scapolo non più incallito fosse il più vicino e il più a lungo possibile al suo giovane amore, Giorgia Meloni,
È commovente vedere come, in questa occasione, Mark abbia piegato il suo corpo lungo e allampanato in profondità, molto in basso per baciare la piccola bionda. Beh, la mancanza di taglia non deve essere un problema con il vero amore…
Il posto dell’ambasciata in Vaticano sarà presto liberato… Arrivato a RomaMark Meloni-Rutte!
Ma anche il populismo di destra in patria è riuscito a ottenere di nuovo molta attenzione. Perché… la giostra non si ferma mai al carnevale del populismo di destra. Sulla copertina del contributo estivo del quotidiano Trouw (15 luglio 2023) appare una foto come Sempre da un film di Fellini. Una voluminosa signora posa con un gigantesco zucchero filato, il finto “dolcetto da fiera” per eccellenza. I dolci malsani difficilmente possono essere valutati.
La dichiarazione fatta qui è fin troppo chiara. Questa signora non è il tipo da vivere in modo diverso, consumare in modo diverso (e sulla scia di questa agricoltura in modo diverso…) Caroline van der Plas, perché lo è, è certamente italiana come il defunto Pim Fortuyn. Prima di fingere di essere un dandy italiano, Caroline si spinge ancora oltre da un punto di vista populista, interpreta brillantemente “la donna folk italiana”.
Caroline mi ricorda Anna Magnani nel suo fantastico ruolo in Mamma Roma (1962) di Pasolini in termini di comportamento, aspetto, ecc. Mamma chioccia Roma. Mamma Paesi Bassi. La fiammeggiante Caroline sa anche molto bene dove può mostrare al meglio le sue capacità di recitazione. È a Maastricht, la capitale dei Paesi Bassi italiani.
Nel summenzionato contributo estivo a Trouw, dice quanto segue al riguardo:
“Arrivo al Vrijthof, mia madre su una sedia a rotelle. Beh, queste persone…! Non era proprio normale. La gente si alzava dai posti, gridava: Carolineee… sì… il nuovo Primo Ministro! Clap! Scatta foto! Mia madre ha quasi iniziato a piangere.
Il sottoscritto sospetta marrone scuro che sia in arrivo un armadietto marrone. Una ditta BBB-VVD con il supporto di Wilders e Baudet e JA21. Chi diventerà il primo ministro di questo gabinetto, se il BBB risulta essere il partito più numeroso? Caroline dice che non aspira a questa posizione. Quale allora? Forse anche il suo arrivo al Vrijthof era una dichiarazione?
Guarda, c’è un peso il candidato ideale il suo bastone! Che altalena! Olandese, vuoi un Primo Ministro che sia l’olandese più popolare, sia in patria che all’estero? Vuoi un maestro un musicista, che ancora una volta sta scuotendo la nostra democrazia, che è diventata una sedia a rotelle?
Vuoi il limburgese totale? Allora è il tuo uomo!
André Rieux alla presidenza!