TEL AVIV: Il presidente francese Emanuele Macron Martedì ha espresso la “solidarietà” della Francia a Israele e ha ribadito che i due paesi sono “uniti dal dolore” dopo il sanguinoso attacco del movimento islamico palestinese Hamas sul suolo israeliano il 7 ottobre.
Quando è arrivato all’aeroporto di Tel Aviv, ha incontrato famiglie di francesi o franco-israeliani che erano stati uccisi, scomparsi o tenuti in ostaggio lì. Striscia di Gaza.
Almeno trenta francesi furono uccisi in questo attacco, che non aveva precedenti per violenza e dimensioni dalla fondazione dello Stato di Israele nel 1948. Per la Francia si tratta anche del bilancio delle vittime più alto in un attentato dal 14 luglio 2016 a Nizza (86 morti).
Tra le famiglie, quella di Mia Shem, un ostaggio franco-israeliano il cui video è stato trasmesso da Hamas la settimana scorsa, ha incontrato il presidente Macron, ha notato un giornalista dell’AFP.
La visita di Macron avviene nel 18° giorno della guerra tra Israele e Hamas, che ha provocato migliaia di morti, la stragrande maggioranza dei quali civili.
“Siamo legati a Israele attraverso il dolore. Trenta nostri connazionali sono stati assassinati il 7 ottobre. Altri nove sono ancora dispersi o tenuti in ostaggio. A Tel Aviv ho espresso la solidarietà della nazione alle loro famiglie”, ha scritto il presidente francese su X (ex Twitter).
Lunedì sera Hamas ha rilasciato due ostaggi israeliani, tre giorni dopo aver liberato una donna americana e sua figlia.
Durante la sua visita di un giorno, il presidente Macron dovrà invocare “un cessate il fuoco umanitario” che “potrebbe portare ad un cessate il fuoco”, secondo l’Eliseo.
Deve anche chiedere la “protezione dei civili” nella Striscia di Gaza, che secondo l’Eliseo è controllata da Hamas mentre Israele ha lanciato massicci attacchi aerei in risposta all’attacco del 7 ottobre, con l’obiettivo dichiarato di “annientamento”. il gruppo armato.
“Evitare un’escalation pericolosa»
Secondo il governo di Hamas, dall’inizio della guerra almeno 5.087 palestinesi sono stati uccisi nei raid israeliani a Gaza, tra cui 2.055 bambini.
Secondo le autorità israeliane, più di 1.400 persone, la maggior parte delle quali civili, sono state uccise il primo giorno dell’attacco di Hamas in Israele.
Emmanuel Macron dovrebbe incontrare il presidente israeliano Isaac Herzog a Gerusalemme prima di incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu, i leader dell’opposizione Benny Gantz e Yaïr Lapid.
Emmanuel Macron e Benjamin Netanyahu rilasceranno una dichiarazione alla stampa dopo la loro intervista alle 13:00 (10:00 GMT).
Secondo diversi media francesi, egli dovrebbe anche recarsi a Ramallah per incontrare il presidente palestinese Mahmoud Abbas, informazione che al momento non è stata confermata dall’Eliseo.
Il presidente francese intende “continuare la mobilitazione per prevenire una pericolosa escalation nella regione”, in particolare tra Israele e il potente movimento sciita libanese Hezbollah, sostenuto dall’Iran, nel contesto di scontri quotidiani al confine israelo-libanese.
Il capo dello Stato proporrà anche il rilancio di un “vero processo di pace” per creare uno Stato palestinese, con l’impegno dei Paesi della regione in cambio della “sicurezza di Israele”.
A tal fine, “probabilmente avrà colloqui” con il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas, il re di Giordania Abdullah II, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi e i leader della regione del Golfo, ha detto la presidenza francese.
La visita del capo di Stato in Israele segue le visite del presidente americano Joe Biden, del cancelliere tedesco Olaf Scholz, del primo ministro britannico Rishi Sunak e del primo ministro italiano Giorgina Meloni.
Emmanuel Macron ha insistito che intraprenderebbe un viaggio del genere se potesse essere “utile” per la regione.