L’Italia lancia l’allarme sull’asilo! “La ragione del fenomeno migratorio che l’Italia sta attraversando dall’inizio di quest’anno è insostenibile”, lamenta il primo ministro Girogia Meloni. Chiede una missione dell’UE per bloccare le navi dei migranti nel Mediterraneo non appena partono.
Le immagini provenienti da Lampedusa sono particolarmente drammatiche in questi giorni. Martedì sono arrivate lì più di 5.000 persone attraverso il Mediterraneo, un nuovo record. Il centro di prima accoglienza nella piccola isola tra la Sicilia e il Nord Africa era ormai estremamente sovraffollato. Ma è proprio vero che l’Italia dovrebbe farsi carico della maggior parte degli oneri? Niente affatto, come dimostrano i dati relativi alle richieste di asilo!
L’Italia dovrebbe accogliere molti più richiedenti asilo: la Germania sostiene la maggior parte del peso
Lukas Gahleitner-Gertz è il portavoce della “Asylkoordination Österreich”. L’istituzione sostiene i richiedenti l’asilo in Austria dal 1991. Gahleitner-Gertz è ben informato sull’attuale situazione delle domande d’asilo in Europa. Il suo verdetto: C’è un divario tra le immagini delle eccessive richieste dello Stato italiano a Lampedusa e i fatti concreti.
Dal 2013 in Italia sono state presentate complessivamente 652.075 domande d’asilo, ovvero il 9,4% di tutte le domande d’asilo nell’UE. Tuttavia, la quota della popolazione italiana nell’UE è del 13%! Da un punto di vista puramente statistico, l’Italia dovrebbe assumersi di più – e spostare l’onere su altri Stati dell’UE! Soprattutto in Germania. La percentuale di richieste di asilo in tutta l’UE in questo paese è del 34,9%, ben al di sopra della media.
Asilo: il Paese non rispetta più le regole di Dublino
Un altro esempio tratto da Gahleitner-Gertz su X (ex Twitter) evidenzia l’ingiustizia dell’asilo. In Austria negli ultimi dieci anni sono state registrate circa 180.000 procedure di asilo positive. In Italia, invece, non ce ne sono nemmeno il doppio (313.525), anche se il Paese conta più di sei volte più abitanti!
L’esperto in materia di asilo sottolinea inoltre che da dicembre l’Italia non accoglie più richiedenti asilo provenienti da altri Stati dell’UE tramite il sistema Dublino. Le regole di Dublino prevedono che i richiedenti asilo debbano presentare la domanda nel primo Paese dell’UE in cui sono registrati. Chiunque tenti di farlo in un altro paese potrebbe essere rimandato lì. L’Italia però non aderisce più a questo accordo.
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Il fatto che Lampedusa sia diventata un collo di bottiglia è un “fallimento della gestione”, ha detto l’austriaco. Resta il fatto che l’Italia registra un numero di procedure di asilo inferiore alla media nonostante il problema della frontiera esterna.