La Polizia di Stato ha arrestato a Barcellona un latitante ricercato in Italia per traffico internazionale di cocaina e che, tra l’altro, è riuscito a introdurre nel suo Paese dalla Spagna 30 chili di questa sostanza stupefacente.
Come ha riferito giovedì la Polizia di Stato in un comunicato, il latitante è stato oggetto di un Ordine Europeo di Arresto e Resa (OEDE) emesso lo scorso dicembre dalle autorità italiane, e che era in vigore, per il quale rischia una sanzione nel suo Paese di origine. fino a 20 anni di carcere.
Il latitante era ricercato e catturato in Italia accusato di reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti per fatti accaduti nel 2020, quando ha effettuato due importazioni di cocaina, una di 27 chili e un’altra di 3, entrambe dalla Spagna verso l’Italia, da distribuire nelle regioni Lazio e Lombardia, più precisamente nei loro capoluoghi, Roma e Milano.
L’indagine della Polizia di Stato è iniziata il 21 dicembre, quando gli inquirenti hanno ricevuto una comunicazione dall’ufficiale di collegamento italiano a Barcellona che richiedeva la localizzazione e l’arresto del latitante, che viveva a Barcellona con la moglie.
Le indagini della polizia hanno portato al dispiegamento di un grosso ordigno all’aeroporto di Barcellona, dove si trovava la moglie del latitante, in viaggio da Roma verso il capoluogo catalano.
Una volta individuata la moglie del latitante, gli agenti della Polizia di Stato hanno potuto arrestare l’uomo rivendicato dall’Italia.
Dopo il suo arresto, il latitante è stato messo a disposizione della Corte Centrale di Istruzione del Tribunale Nazionale, come si conviene in questi casi.