Più di 100 aziende aprono le porte al pubblico questo fine settimana per svelare il lato nascosto del know-how della moda italiana. Selezione di luoghi eccezionali di Milano da scoprire e che permettono anche un'immersione nella storia della moda italiana.
Un centinaio di aziende italiane hanno aperto le porte delle loro fabbriche, laboratori e musei il 21 e 22 ottobre in occasione della nuova edizione di ApritiModa, progetto lanciato nel 2017 all'insegna di più moda. “partecipativo”, aperto ad un pubblico curioso e appassionato.
Un'occasione per partecipare ai workshop più esclusivi dove la creatività nutre la storia del Made in Italy. Storie di imprese, artigiani e imprenditori che avvicinano il pubblico al percorso che lo ha portato al successo.
Partecipano aziende provenienti da tutta Italia, diverse per attività, storia e dimensione: grandi nomi come Armani, Dolce&Gabbana, Loro Piana, Zegna, Herno, Fratelli Rossetti; piccoli laboratori come Pino Grasso Ricami, Gallia&Peter Cappelli, l'artigianale fabbrica di ombrelli Maglia, il guantaio Omega di Napoli, ma anche istituzioni che uniscono moda e cultura come i laboratori del Teatro alla Scala, il Museo del Tessuto e del Rame di Isili ( Sud Sardegna) e il Museo Comunale della Paglia di Signa (Firenze).
21 luoghi da scoprire a Milano
Sono più di 20 i luoghi creativi che aprono le porte a Milano, spesso nei palazzi storici della città, che meritano sicuramente una visita.
Nel quadrilatero della moda, via Montenapoleone 13, il palazzo ottocentesco nel cuore della via, simbolo del lusso milanese, conduce aOfficina Curiel (dove si confezionano a mano abiti d'alta moda), un luogo che trasuda il secolo scorso tra lavorazioni del legno e affreschi.
Ai margini del quartiere di Porta Venezia, Dolce & Gabbana bellezza apre le porte della sua nuova sede milanese (Via Kramer 18) e propone un viaggio alla scoperta del mondo della bellezza. Nelle stanze dell'ex monastero del XIX secolo, oggetto di una completa ristrutturazione, si raccontano le storie dell'arte creativa del brand tra profumo e trucco.
Giorgio Armani è nuovamente presente e apre le porte dell'Armani/Teatro in Via Bergognone 59, spazio progettato dall'architetto Tadao Ando. EA7 Emporio Armani offre una panoramica delle collezioni degli atleti olimpici e paralimpici italiani. Armani/Teatro è caratterizzato dalla visione e dall'estetica di Giorgio Armani con il culto dell'essenza e della semplicità dell'architetto giapponese, noto per l'uso insolito dei materiali.
IL Laboratori al Teatro alla Scala offrire uno sguardo dietro le quinte di ogni spettacolo al Teatro Lirico di Milano. Un'occasione per accendere i riflettori su costumisti, scenografi, scultori, falegnami… Tutto ciò che brilla sul palcoscenico della Scala nasce in questi laboratori, situati in uno dei più grandi complessi industriali della città, l'ex Ansaldo (via Bergognone), furono installati. Un luogo che non produce più treni come una volta, ma che ora ospita circa 70.000 costumi di scena.
Un'atmosfera diversa Brunello Cuccinelli, produttore italiano di cashmere che ha appena festeggiato il 45° anniversario del suo marchio di lusso presso la sua sede in un elegante edificio dalla classica architettura milanese. Legno, mobili, piastrelle e ceramiche originali umbre creano l'atmosfera unica di Solomeo, il borgo alle porte di Perugia reinventato da Brunello Cucinelli come centro e realizzazione di un'idea etica e umanistica del lavoro (Viale Montello, 16).
Nel cuore di Brera (via Borgonuovo 20) è un incontro tra moda e après-ski veneziano. Barca lunare sfoggia i suoi famosi stivali, rosso vivo, rigati o addirittura ricoperti di pelliccia. Accanto c’è un casco da astronauta come quello indossato da Neil Armstrong e Buzz Aldrin quando sbarcarono sulla Luna nel 1969. Gli spazi sono importanti, come in un'astronave.
Ritorno al quadrilatero della moda sopra Montenapoleone nello showroom privato di Santoni. Pellami, lacci e strumenti raccontano la storia della tradizione e dell'arte del calzolaio marchigiano, dove l'azienda è stata fondata nel 1975. Durante ApritiModa, Santoni svela il suo know-how o mostra come cucire mocassini e stivali. Un know-how che si tramanda di generazione in generazione.
Tutte le visite sono gratuite e aperte al pubblico, ma è necessaria la prenotazione sul sito: https://apritimoda.it.
Il settore della moda in numeri
Il settore della moda ha goduto di buona salute negli ultimi mesi: tra gennaio e maggio l'export del Made in Italy ha registrato una crescita del 6,5% per tessile, abbigliamento, pelletteria e scarpe, secondo i dati diffusi dalla Camera Nazionale della Moda (Fashion Economic Trends 2023). ).
I numeri per gli articoli sportivi sono ancora migliori. Il valore dell'export italiano ammonta a 3,264 milioni di euro (quarto in Europa), di cui circa un quarto sono calzature sportive. Con 217,3 milioni di dollari, l'Italia risulta essere il principale esportatore mondiale di racchette da neve, scarponi da sci, snowboard e sci di fondo. L'Italia è anche al secondo posto in Europa e al quarto nel mondo per quanto riguarda l'export di tute da sci (dati Fondazione Symbola).