Anniversario Fiat: il ministro italiano Adolfo Urso invitato alla festa per allentare le tensioni?

L’11 luglio siamo stati invitati dalla Fiat a Torino, più precisamente al Lingotto, per festeggiare un doppio evento: la presentazione della nuova Fiat Grande Panda e il 125° anniversario del marchio italiano. All’insegna del motto “Un sorriso per il futuro” Questa celebrazione ha riunito molte persone influenti, tra cui John Elkann, presidente di Stellantis, Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, e Olivier François, amministratore delegato di FIAT. Tra gli ospiti d’alto profilo anche importanti esponenti della politica italiana. Stellantis avrebbe imparato dall’introduzione del Milano Junior?

Un pubblico ricco di personalità

Alla cerimonia erano presenti il ​​Ministro dell’Economia e del Made in Italy, Senatore Adolfo Urso, e la Vice Presidente del Senato, Senatrice Licia Ronzulli. Erano presenti anche Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati, Alberto Cirio, presidente della Regione, e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino. Non è stato escluso anche il mondo dell’automotive con personalità come Lapo Elkann, amministratore delegato di Garage Italia, Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato di Alfa Romeo, e Luca Napolitano, amministratore delegato di Lancia.

Una festa di compleanno con un doppio obiettivo

Questa celebrazione sembrava avere due obiettivi principali. Il primo era ridurre le tensioni con il mondo politico italiano. In effetti, la Fiat è stata recentemente al centro di diverse tensioni con il governo italiano, in particolare per quanto riguarda la ridenominazione dell’Alfa Romeo Milano in Junior, il calo della produzione a Mirafiori e la chiusura dell’Innovation Lab di Maserati. Probabilmente era previsto il secondo obiettivo, più strategico per ottenere sostegno politico sulla nuova Fiat Grande Panda, un modello emblematico ma la cui produzione avverrà… in Serbia!

Urso-Taveres – Turno 1

Ha parlato il Ministro Adolfo Urso per un discorso di 15 minuti, Evidenziando l’importanza storica della Fiat per l’Italia. “La Fiat è un marchio che accompagna da decenni l’Italia nella sua crescita economica e sociale. Quando venne inaugurato, il Lingotto di Torino era il più grande complesso industriale d’Europa. Non voglio che Torino diventi un museo industriale. Il successo della Fiat è il successo dell’Italia. Stellantis deve continuare a incarnare lo stile e l’eleganza italiani. La Fiat è fatta dalle persone, non dai mercati. Oggi è importante ritrovare coesione e responsabilità sociale. »

Ha ricordato di aver dato a Carlos Tavares l’articolo 1 della Costituzione italiana, che afferma che il Paese si fonda sul lavoro e non sul profitto. “Vincere è legittimo, ma non a qualsiasi prezzo. La Fiat deve assumersi la responsabilità sociale e onorare i sacrifici di generazioni di italiani che hanno lavorato per questo marchio. »

Urso-Taveres – Gara 2

Ha risposto Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis con un discorso di contropiede che ha evidenziato la resilienza della Fiat. “Amiamo tutti i 14 marchi del nostro portafoglio. La Fiat è sopravvissuta a diverse entità giuridiche, regimi politici e guerre. Il tuo cuore batte qui da 125 anni e continuerà a battere in futuro. Fiat è il nostro marchio leader in termini di volume globale. La Fiat 500 è venduta in 48 paesi ed è leader in quattro paesi: Italia, Brasile, Turchia e Algeria. Il 70% delle Fiat vendute in Italia sono prodotte nel Paese. La Fiat è un eroe italiano di successo globale e uno dei maggiori datori di lavoro italiani con oltre 40.000 dipendenti. La concorrenza globale si sta intensificando, dobbiamo adattarci o scomparire, e questa non è un’opzione. »

La celebrazione del 125° anniversario della Fiat a Torino è stata caratterizzata da discorsi forti e obiettivi chiari. C’era anche quello di John Elkann e si precisava che era stata invitata la presidente della Repubblica Giorgia Meloni. È abbastanza? Continua al prossimo episodio!

Alberto Gabriele

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