Andreas Leknessund (24) è ancora nella top 10 del Giro d’Italia e sta per entrare in una lista molto esclusiva.
Venerdì, “l’orso polare di Tromsø” ha guidato duramente nella tappa più dura della gara. Ha ceduto un po’ sull’ultima montagna ripida ed è caduto dall’8° al 9° nel riassunto prima della fine del weekend del Giro.
I norvegesi sono arrivati solo tre volte nella storia tra i primi dieci delle tre più grandi corse a tappe del ciclismo: il Tour de France, il Giro d’Italia e la Vuelta a España:
- Carl Fredrik Hagen: 8° alla Vuelta a España 2019.
- Tobias Foss: 9° al Giro d’Italia 2021.
- Dag Erik Pedersen: 10° al Giro d’Italia 1984.
– E’ pazzesco. Sta imparando molto qui al Giro di quest’anno, ma perde l’ultima percentuale quando i favoriti si rivolgono al piccolo extra, ha detto il commentatore di Eurosport Theis Magelssen.
Spettacolare la 19^ tappa Longarone – Tre Cime di Lavaredo, tappa regina del Giro 2023. Santiago Buitrago ha corso in solitaria fino al traguardo da vincitore.
Il sabato segue un ritmo di montagna.
La tappa di venerdì ha offerto 5.423 metri di dislivello e quattro passi nelle Dolomiti. Certo, la distanza era di “solo” 183 chilometri, ma era comunque abbastanza difficile – e la pioggia battente verso la fine lo ha reso ancora più difficile.
Andreas Leknessund in DSM è stato il numero otto assoluto dopo la tappa di giovedì. È a 4,47 minuti dal leader Geraint Thomas (Ineos).
Il canadese Derek Gee ha corso da solo prima dell’ultima montagna venerdì. È stato inseguito da Santiago Buitrago e, a 1,5 chilometri dalla fine, l’eroe colombiano ha preso il comando e ha corso da solo fino al traguardo verso la vittoria.
Leknessund era nel gruppo in fondo con poco meno di 20 corridori. A circa 1,3 km dal traguardo ha dovuto cedere qualche metro e non è riuscito a tenere il passo degli altri.
Il leader assoluto Geraint Thomas, Primož Roglič e João Almeida, nel frattempo, hanno lottato per la vittoria assoluta. Roglič era a 29 secondi dal gallese prima di questa tappa. Venerdì ha guadagnato tre secondi. Ma Thomas, 37 anni, è ora il favorito per diventare il più anziano vincitore del Giro d’Italia.
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Magnus Cort è arrivato terzo. Secondo la Gazzeta dello Sport, il danese potrebbe finire nella squadra norvegese Uno-X la prossima stagione.
Risultati:
1. Santiago Buitrago 28.05.07, 2. Derek Gee +0.51, 3. Magnus Cort +1.46, 4. Primoz Roglic, 5. Geraint Thomas +1.49, 6. Joao Almeida +2.09, 7. Damiano Caruso, 8. Thymen Arensman , 9. Thibaut Pinot +2.16, 10. Einer Rubio +2.26.
In totale:
1) Thomas, 2) Roglič +0.26 min., 3) Almeida +0.59, 4) Caruso +4.11, 5) Dunbar +4.53, 6) Pinot +5.10, 7) Arensman + 5.13, 8) Kämna +5.54, 9) Leknessund +6.08, 10) De Plus +7.30.