“È necessario strutturare l’azienda” per crescere 🔑

TourMaG.com – Come vanno gli affari?

Patrice Caradec: Siamo di nuovo in pista. Quest’anno stiamo introducendo 30 Bravo Clubs e una nuova linea di prodotti: Sea Clubs.

Questo ci consentirà di crescere ancora più velocemente in futuro. Oggi abbiamo 10 Sea Club. Si tratta di club più esclusivi e di alto livello per un pubblico più esigente che vuole prendersi cura di sé, ma con un intrattenimento più leggero incentrato sul benessere e sul fitness.

È un concetto più adatto a coppie sole o con adolescenti che a famiglie con bambini piccoli. Non diamo valore al concetto di mini-club, ma piuttosto al benessere, alla raffinatezza della ristorazione e alla qualità dell’alloggio.

Chiuderemo il 2023 con un incremento molto significativo rispetto al 2019. Con circa 34.000 clienti, dovremmo avvicinarci a un fatturato di 35 milioni di euro.

Ci spostiamo tra rotte di lungo e medio raggio. Abbiamo molte destinazioni esclusive di lungo raggio: Maldive, Zanzibar, Vietnam, Tailandia, Nosy Be, Kenya, ecc. Sulle rotte di medio raggio siamo presenti nel Mediterraneo, Marocco, Tunisia, Grecia, Spagna, Capo Verde.. .

TourMaG.com – E l’alta stagione 2023?

Patrice Caradec:L’anno è iniziato alla grande. Finirà molto bene, ma c’è anche un lato leggermente deludente, visto che luglio e agosto non saranno buoni come sperato.

Almeno ad aprile dello scorso anno abbiamo assistito a un rallentamento delle prenotazioni. In alta stagione sono le famiglie che vanno nei club. Il budget pesa, lo sentivamo.

Tutte le principali destinazioni turistiche hanno notevolmente aumentato i loro prezzi. Aumentano soprattutto il traffico aereo, ma anche i servizi di terra.

Oggi, nonostante la sovraperformance della Tunisia, il paniere estivo medio è superiore del 12% rispetto allo scorso anno. Stiamo assistendo a un forte ritorno delle destinazioni più accessibili come la Tunisia. Quest’anno è la hit dell’estate.

Leggi anche: Bravo Club (Alpitour France) vende “molto forte” e accelera il suo sviluppo

Alberto Gabriele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *