Elogio per Abodi, Gravina e Malagó – Sport

Silvio Berlusconi a una delle incoronazioni milanesi (foto: ANSA)

(ANSA) – ROMA, 12 GIU – Il presidente del Comitato olimpico italiano (CONI), Giovanni Malagó, il presidente della Federcalcio italiana (FIGC), Gabriele Gravina, e il ministro dello Sport, Andrea Abodi, e il presidente della Gianni Infantino della FIFA ha esonerato Silvio Berlusconi, ex primo ministro italiano e presidente del Monza, morto all’età di 86 anni.
“Lo sport gli deve molto. Trentuno anni, 29 trofei, di cui 13 internazionali. Non è un caso che fino a pochi mesi fa il Milan fosse la squadra più titolata della storia”, ha detto il Malaga.
“La vetrina è impressionante, grazie al suo genio, alla sua generosità e alla sua capacità organizzativa. Un atleta poliedrico”, ha aggiunto il presidente del Coni, che ha svelato di aver regalato a Berlusconi la collana d’oro dello sport a fine anno.
“Se ne va un pezzo di Paese, non posso dare giudizi in altri contesti per i quali non ho alcun ruolo. Ma nello sport abbiamo perso un gigante e mi unisco al dolore della famiglia. Questa è una notizia che ci ha rattristato tutti e, sebbene si sapeva che c’erano condizioni di salute complicate, non trovava nessuno preparato”, ha concluso Malagó.
“Lascia un vuoto enorme nel Paese e nel mondo dello sport che ha caratterizzato. Questa è una brutta notizia per la nostra nazione”, ha detto Abodi, che ha descritto Berlusconi come “un uomo incredibile”.
“L’ho incontrato molti anni fa. È difficile per me pensare che se ne sia andato. Un combattente che sembrava non arrendersi mai. Si pensava che potesse sempre chiamare più degli altri. Ci ha persino scherzato su”, ricorda Abodi.
“Era uno sportivo, molto orientato al vincente come tutti i grandi uomini con una caparbietà di gol e quando ha lasciato il Milan lo ha fatto con dolore per come ha interpretato il ruolo”, ha ricordato il ministro dello Sport.
“Poi è subentrato con ambizione e umiltà al Monza, una sfida che non gli sembrava e l’ha raccolta”, ha detto Abodi, che ha parlato anche di “eredità difficile e di grande riconoscimento per l’uomo nonostante tutto ciò che gli è pesato addosso”. lui”. Durante la sua vita».
Intanto Gravina ha disposto un minuto di silenzio prima dell’inizio delle partite di tutte le competizioni calcistiche in programma da oggi fino al fine settimana in ricordo di Berlusconi.
Gravina ha preso questa decisione “per onorare la memoria di Silvio Berlusconi, che, con 29 trofei all’attivo, è il presidente più vincente nella storia del calcio italiano”, spiega una nota della Figc.
“Silvio Berlusconi ha cambiato la storia del calcio italiano. E’ stato un vincente che ha saputo lasciare un’impronta chiara e indissolubile nell’evoluzione del nostro mondo”, rimarca poi Gravina.
“Il loro apporto in termini di passione, innovazione e investimento, sempre con una particolare attenzione al buon gioco e all’intrattenimento, è stato fondamentale per l’affermazione del nostro movimento sulla scena internazionale”, ha aggiunto il capo della FIGC.
“Quattro volte Presidente del Consiglio, entrato in politica nel 1993 dopo i suoi successi commerciali nel settore delle costruzioni e nel settore delle comunicazioni e dei media, Berlusconi è stato il politico che è rimasto in carica più a lungo (3.339 giorni) alla carica di Presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana” , ricorda una nota della FIGC.
“Da sempre grande appassionato di calcio, nel 1986 è diventato presidente del Milan, carica che ha ricoperto fino ad aprile 2017. Sotto la sua presidenza il Milan ha vinto 29 trofei, vincendo 8 Scudetti e 5 Champions League e consolidandosi come una delle squadre più forti di tutti i tempi. Oggi è il presidente più vincente nella storia del calcio italiano”, si chiede il testo.
“A settembre 2018 il Monza ha vinto una doppia ascesa dalla serie C alla serie A e ha portato il club brianzolo nella massima categoria nel 2022. Nota.
“Il presidente Berlusconi è da decenni un protagonista assoluto del calcio. Ha segnato la storia di questo sport, cambiandone i paradigmi e innovandosi sempre, portando il calcio italiano in cima all’Europa e al mondo” ha detto il capo della Lega Serie A. . , Lorenzo Casini.
“La Lega Serie A si unisce al dolore della famiglia e di tutti gli italiani”, ha concluso Casini.
Anche la Lega Serie B ha espresso il proprio cordoglio e quello del suo presidente Mauro Balata per la scomparsa di Berlusconi, esonerato anche dal capo della Fifa Gianni Infantino.
“Voglio ricordarlo così: una persona che, nel nostro amato sport, ha sognato e poi ha trasformato quei pensieri in realtà”, ha postato su Instagram.
Infantino ha ricordato in particolare una frase che Berlusconi ha trasmesso alla squadra quando è entrato in carica come presidente del Milan: “La nostra missione sarà vincere, in Italia, in Europa e nel mondo.
Per il bel gioco”, sottolineando “quella che molti consideravano un’abitudine”.
“Molti lo vedevano come un visionario e avevano ragione. In termini di calcio aveva pianificato tutto molto prima di chiunque altro e infatti è diventato il presidente di maggior successo nella storia del club”, ha sottolineato Infantino.
“Recentemente, da titolare del Monza, ha coronato un altro sogno. Perché nei sogni le dimensioni non contano. Possono essere contenute anche in un piccolo paese”, ha commentato il titolo della Fifa.
“Un grande abbraccio e le mie più sentite condoglianze a tutti coloro che l’hanno adorato. E grazie per averci fatto amare questo fantastico gioco.
Anzi, un gioco”, ha concluso Infantino.
“Creatività, innovazione, passione. E la forza di ricominciare. Silvio Berlusconi è stato davvero un grande sportivo.
Un grande campione. Dopo aver vinto tutti i grandi trofei con il suo Milan, è partito dal basso con il Monza fino ad arrivare in Serie A e mantenerla”.
“La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel nostro mondo. E lo stesso vale nel mondo degli affari, dell’editoria, della televisione e, naturalmente, della politica italiana e internazionale, di cui è stato protagonista assoluto per 30 anni”, ha detto Cozzoli. (ANSA).

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Alberto Gabriele

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