migrazione del rebranding – VPRO

In diverse città d’Europa nascono iniziative da una giovane generazione mista che pensa oltre l’identità nazionale. Con determinazione sociale, intraprendenza e creatività, dimostrano che la migrazione porta un necessario arricchimento o sconvolgimento. La loro visione del mondo e le loro iniziative vanno oltre l’etichetta di “migrante” che spesso viene loro attribuita. Stanno formando una nuova società in cui le persone pensano al di là di “noi” e “loro”? Che tipo di reti parallele hanno costruito? E l’economia può continuare a funzionare senza i migranti?

Retroilluminazione VPRO si reca nel sud Italia da attivista e imprenditore camerunese Yvan Sanet. Arrivò in Italia come studente di ingegneria, trascorse un’estate lavorando nel sud e vide come i suoi connazionali venivano sfruttati. Ecco perché ha fondato la sua etichetta di pomodori senza mafia. Vuole rendere visibile quanto i migranti subiscano abusi nel settore agricolo, ma anche offrire un’alternativa.

Benjamin Gérard dell’organizzazione Rising You afferma che i bambini rifugiati hanno molto da offrire. Durante un “lift training” per un gruppo di principianti in una palestra di arrampicata di Anversa, ex studente Safi la spiegazione dei nuovi lavoratori. Lui stesso ora lavora come raccoglitore di ciliegie. Si arrampica sugli alberi e si esalta letteralmente e figurativamente.

A Barcellona abbiamo dovuto collaborare Diomcope Venditori ambulanti senegalesi sulle Ramblas nelle mani di un’agenzia pubblicitaria per diffondere una nuova storia. Se ne sono occupati con un proprio marchio di scarpe e un’agenzia di collocamento che il comune di Barcellona ha modificato la legislazione, in modo che ora sia possibile lavorare e fare affari anche per i migranti privi di documenti, legalizzando così il loro status.

O la fusione globale di stili di vita e gusti sta davvero dando un enorme impulso ai processi creativi e all’imprenditorialità? Stiamo già vedendo un presagio di questo nelle grandi città? Maru Asmellash E Eben Badou sono le forze trainanti e ipercreative del marchio di moda The New Originals. Insieme ad altri creativi di Amsterdam, hanno intrecciato diversità e migrazione come storie nei loro vestiti e nelle loro campagne.

Alberto Gabriele

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