Regna il principio della speranza: che non tutto vada così male. La domanda è se non andrà abbastanza male, almeno dal punto di vista dei partiti europeisti. E se l’Italia, membro fondatore dell’UE, fosse presto governata dalla destra e dagli estremisti di destra?
L’Italia vota e secondo le ultime previsioni la coalizione di centrodestra formerà il nuovo governo. In testa: Giorgia Meloni, il cui partito è il più forte nei sondaggi.
21/09/2022 | 06:13 minuti
Il premier ungherese Orban avrà presto un nuovo alleato nella persona di Giorgia Meloni nella sua campagna contro Bruxelles? Del resto la Meloni aveva fatto di “Prima l’Italia” il suo motto. Ed è stato solo venerdì che le dichiarazioni ambigue della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono state riprese con gratitudine dai fedeli di Melonis. “Vedremo. Se le cose andranno in una direzione difficile – ho già parlato di Ungheria e Polonia – allora abbiamo gli strumenti”, ha detto von der Leyen a un evento alla Princeton University negli Stati Uniti.
L’Italia elegge un nuovo parlamento. Il blocco di centrodestra, guidato dalla post-fascista Giorgia Meloni, ha buone possibilità di vincere e insediare il nuovo governo.
23/09/2022 | 02:34 minuti
Il fatto che la Meloni abbia cercato di essere moderata in campagna elettorale, abbia detto addio alle prime idee di uscita dall’Ue e abbia cercato di placare i timori degli europei in un video in inglese, francese e spagnolo: non impressiona molto poco.
“Vedo il pericolo maggiore che Meloni stia cercando di svuotare l’UE dall’interno, per renderla incapace di agire”, ha detto l’esperta Sophie Pornschlegel dell’European Policy Centre di Bruxelles.
Altri, come l’influente eurodeputato della CSU Markus Ferber, temono un ritorno alla crisi dell’euro se Meloni andrà al potere. “Un ulteriore aumento del debito, come proposto da Meloni e Salvini, metterebbe in serio pericolo la stabilità dell’euro”, ha detto Ferber a ZDFheute.
Il partito di “Forza Italia” di Berlusconi, intanto, ha stretto un’alleanza legale con Giorgia Meloni. È un corteggiamento che provoca chiari ringhi anche nelle stesse fila di Weber. Molti conservatori in parlamento si chiedono se il firewall di estrema destra regga ancora. Quasi nessuno vuole criticare pubblicamente il proprio leader di fazione.
Altri lo fanno in modo ancora più brutale: un “grave errore” è l’impegno di Weber, afferma Green Andresen. La socialdemocratica García Pérez è ancora più chiara: “È un peccato”, ha detto a ZDFheute. E ancora: “Questo non sarebbe mai successo nell’Unione sotto la guida di Angela Merkel. Lo stesso Manfred Weber ha rifiutato di commentare ulteriormente il suo fidanzamento su richiesta di ZDF.