È più di un incontro, è un incontro di appassionati, unico in Francia, che si è svolto per la 26esima volta nei saloni del Vatel Institute. l’Unione “Amici da Zero” con sede a Saint-Césaire, ha organizzato il suo incontro annuale con l’obiettivo di riunire appassionati e artigiani appassionati della ferrovia in miniatura in scala 1/43,5 – 1/45, nota come lo zero.
Novantacinque rappresentanti dei migliori in questo campo di modellismo a livello europeo e mondiale, questo è tutto ciò che si può chiedere, sono venuti per discutere di tecnologie e presentare le loro ultime creazioni nell’atmosfera molto speciale di questo genere. Incontri, come spiegato da Michel Louette, Presidente dell’Associazione: “È uno straordinario raduno di appassionati. Sai, arrivano dalla Francia e da tutta Europa, dalla Germania, dalla Svizzera, dall’Italia, per un solo giorno di scambio che non ha eguali. È l’unico raduno dove ci sono così tanti con cui conversare». Collezionisti che sono prima di tutto. Questa giornata permette anche di far avanzare le tecniche utilizzate nella costruzione di modellismo ferroviario, presentando da parte di ciascuno le proprie innovazioni e l’adattamento dei nuovi mezzi che avevano a disposizione e che potevano utilizzare con saggezza. Una parte significativa è riservata anche a edifici e decorazioni, stazioni, depositi e altro”.
Oltre a Fabio Ravasini alla guida dell’azienda italiana Elettren, Lorenzo Lombardi, Claudio Pesolillo o Aldo Stuardi, il sorridente piemontese, che ha presentato la sua ultima realizzazione, una sarchiatrice, Yvon Fournier ha messo in luce le sue realizzazioni, tutte appunto fatte a mano, capolavori che sono durati mesi richiedono pazienza e impegno. Questo evento richiama sempre più persone, tra cui quest’anno la stampa specializzata come La Vie du Rail e la rivista Rails d’autrefois, che si concentra sul raccontare la storia della ferrovia prima del 1938, il periodo delle aziende note agli addetti ai lavori e ex ferrovieri. Inutile dire che questo incontro di specialisti e appassionati del modello ferroviario Zero, basato sullo scambio di idee e tecniche, è davvero unico in Francia. Ha anche il pregio di evidenziare un valore essenziale: l’amicizia. Per il prossimo anno, Michel Louette e Bernard Mollard, tesoriere dell’associazione, hanno in programma un incontro ancora più sorprendente.
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