L’Espacio Turina dà il via al mese di maggio realizzando il ciclo “Clave en Turina”, una “proposta interessante e curiosa” che mira ad avvicinare al pubblico le capacità sonore di questo complesso strumento attraverso quattro recital che presentano alcuni dei migliori clavicembalisti della scena musicale europea: i francesi Benjamin Alard e Céline Frisch e i sivigliani Alejandro Casal e Javier Núñez.
In particolare, questo giovedì 4 maggio (ore 20) l’evento sarà aperto da Benjamin Alard (Ruán, 1985), “uno dei grandi talenti” del clavicembalo francese di oggi, con il recital “Gusto italiano e stile francese nell’opera di Bach’. In questa occasione, la musica galo vulve al Espacio Turina, tras su actuación en el FeMÀS de 2018 donde tocó las ‘Variaciones Goldberg’, con una de sus grandes especialidades, Bach, “al que mirará como el gran dominador de los estilos nacionales del tiempo: el italiano (Concierto italiano) y el francés (Obertura en estilo francés), obras que vieron la luz conjuntamente en el Clavier Übung II (Ejercicios de teclado II), pubblicato a Norimberga nel 1735, tal como detalla el Consistorio en una nota Premere.
Quattro anni prima erano nate insieme le sei piccole parti sotto il nome di Clavier Übung I, opere virtuosistiche per clavicembalo che Bach aveva cominciato a pubblicare nel 1726 al ritmo di una all’anno e che rappresentano una vera e propria fusione di stili: al numero 3, che sarà quella interpretata da Alard, alle quattro danze della suite classica francese si aggiungono la Fantasia, il Burlesque e lo Scherzo di chiara impronta italiana.
Il ciclo, che rientra tra le proposte di musica antica regolarmente programmate dal Turina, proseguirà il 19 maggio (ore 20) con ‘A due cembali’, concerto in due tonalità di Alejandro Casal e Javier Núñez, due tra i più importanti specialisti spagnoli al giorno d’oggi, entrambi di Siviglia.
“Così integrato come strumento armonico nel basso continuo e dotato di un repertorio solistico straordinariamente vasto e di qualità, è raro vedere due clavicembalisti suonare insieme, mano nella mano, come faranno per la prima volta in questo recital. ” Per fare ciò, si affideranno a un repertorio destinato a due tastiere, come brani di Krebs o Soler o un’opera unica di Manuel Castillo per clavicembalo a 4 mani scritta in rigoroso stile dodecafonico.
Per l’ultima parte del loro recital, il duo utilizza trascrizioni, note come Rameau, poiché i suoi Pezzi per clavicembalo in concerto sono stati eseguiti in questo modo più di una volta; senza precedenti, nel caso del quartetto Boccherini. In questo modo le possibilità dello strumento a tastiera barocco per eccellenza assumono un nuovo repertorio.
Infine, a fine mese, il ciclo sarà chiuso dalla prestigiosa clavicembalista francese Céline Frisch, che eseguirà tutte le parti di Back in due concerti il 24 e 25 maggio (ore 20). Vecchia conoscenza di Siviglia e Bach, dalle celebri Variazioni Goldberg che ha lasciato al Festival di Musica Antica 2008 nell’intima atmosfera della Biblioteca Pinelo fino all’ultima collaborazione con FeMÀS, quando nel 2021 ha proposto al Café Zimmermann, il gruppo che ha fondati con il violinista Pablo Valetti, i Concertos Brandebourgeois, sono apparsi più volte, sempre con il Cantante in programma.
Pienamente maturo, Frisch torna a Siviglia per offrire una gioiosa immersione nel meglio di Bach in un lavoro completo di due giorni sulle Partite, le prime opere che Bach riuscì a pubblicare in vita sua, una per una dal 1726 e le sei raccolte insieme come Clavierübung I (ovvero Esercizi di tastiera I) nel 1731. Opere che, proprio perché concepite per la pubblicazione pubblica, risultano di altissimo virtuosismo.
Partita era il termine spesso usato in Germania per la suite, e ciò che Bach sta facendo qui è continuare le suite per tastiera composte nella prima metà degli anni Venti del Settecento (conosciute come suite inglese e francese), ma allontanandosi dal loro carattere più intimo , in quanto destinati al consumo interno. Nelle Partite Bach cerca piuttosto una spettacolarità che raggiunge attraverso l’accostamento degli stili italiano e francese, la difficoltà dell’esecuzione e la varietà formale, ma sempre intorno ai quattro balli della suite classica, ai quali si accompagnano altri balli alla moda.
Per il ciclo completo si potrà accedere ad un abbonamento con uno sconto del 30% sul prezzo dei biglietti (15 euro), oltre al consueto sconto per i gruppi (sconto del 15% con un minimo di 20 biglietti a concerto) e i giovani (riduzione del 50% per gli under 30 un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la biglietteria del teatro).
Ascolta in diretta COPE, la radio dei comunicatori più popolari. Se lo desideri, puoi scaricare l’app COPE su iOS (iPhone) E Android.
E ricorda, da COPE troverai la migliore analisi delle notizie, le chiavi dei nostri comunicatori per capire tutto ciò che ti circonda, le migliori storie, intrattenimento e, soprattutto, quei suoni che non troverai da nessun’altra parte.