Il libro “L’infanzia in guerra” tradotto anche in italiano Italy News

La professoressa Valérie Terruzzi ha lavorato alla traduzione con i suoi studenti, desiderando che, attraverso uno sforzo collettivo, portassero i ricordi del libro al pubblico italiano nella loro lingua.

Dopo l’inglese, il tedesco, il francese, il polacco e il giapponese, i libri infanzia in guerra Jasminka Halilovića, è stata pubblicata anche in italiano in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Sarajevo, riferisce Fena.

22 studenti della scuola di lingue ‘G. Parini’ dall’Italia, sotto la direzione della professoressa Valerija Terruzzi.

Il professor Terruzzi ha lavorato alla traduzione con i suoi studenti, desiderando che, attraverso questo sforzo collettivo, portassero i ricordi del libro al pubblico italiano nella loro lingua.

“Per noi, è stata la prima possibilità nella nostra vita di sentire davvero la storia, al di fuori dei fatti e delle date dei libri di storia. Pensando a ogni parola di questo libro, ora ci sembra di conoscere tutti coloro che hanno condiviso i loro ricordi. Siamo grati a loro per averci dato un’idea di cose così intime, toccanti e importanti”, scrivono nella lettera gli studenti che hanno lavorato alla traduzione.

L’ambasciata italiana ha accolto con piacere l’idea

Come ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Bosnia ed Erzegovina, Marco Di Ruzza, è stato felice di condividere con l’amica Jasminka l’idea di realizzare un’edizione italiana del libro, con il supporto diretto dell’Ambasciata.

“L’iniziativa è infatti pienamente in linea con il ‘doppio binario’ che caratterizza la nostra diplomazia culturale in Bosnia ed Erzegovina: ovvero uno strumento flessibile ed efficace sia per l’ulteriore consolidamento delle relazioni bilaterali sia per contribuire ai processi di riconciliazione in Bosnia ed Erzegovina, ancora complesse, ma anche di fondamentale importanza per la prospettiva europea del Paese e che non a caso compaiono esplicitamente tra le “14 priorità” adottate dalla Commissione europea nel maggio 2019″, ha affermato Di Ruzza.

Secondo Halilović, nel corso degli anni molti visitatori italiani, ospiti, giornalisti, scolaresche gli hanno chiesto informazioni sull’edizione italiana del libro. infanzia in guerra.

“Sono felice che questa edizione sia stata pubblicata grazie alla collaborazione di venti giovani italiani. Sono inoltre particolarmente grato all’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, amica di lunga data del Museo dell’infanzia in tempo di guerra, d “aver sostenuto questo progetto Siamo sempre felici di unire le forze per avvicinare ancora di più i nostri due paesi, spero che l’edizione italiana di questo libro contribuisca a questo obiettivo”, ha detto Halilović.

Alberto Gabriele

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