Attualmente stanno lavorando a uno strumento rivoluzionario in grado di rilevare se un testo è firmato da ChatGTP. Utilizza anche tecnologie AI. Puoi dirci qualcosa di più su come funziona?
Federico Agnese: Abbiamo sviluppato una tecnologia che utilizza tecnologie di intelligenza artificiale. Per fare questo ci affidiamo a una tecnica chiamata “apprendimento approfondito” (che si traduce in francese come “apprendimento profondo” o “apprendimento per rinforzo”). In parole povere, consiste nel non dire alla macchina qual è la risposta giusta, ma nel doverla trovare da sola grazie a un sistema di ricompense e punizioni (lo scenario è simile all’addestramento di un animale da circo che riceve un bocconcino quando esegue l’operazione desiderata one Action off, ndr).
Nello specifico, lo strumento penetrerà nel testo per individuare i passaggi che portano un segnale, invisibile all’occhio umano ma riconoscibile da una macchina, a dimostrazione che il testo è stato scritto da un’intelligenza artificiale. Il software è in grado di comprendere la maggior parte delle lingue, dal francese all’inglese, passando per tedesco, spagnolo, italiano, ecc. Durante i test, il nostro strumento ha mostrato un’affidabilità intorno al 90%, che è molto alta. La difficoltà con questo tipo di strumento è che sappiamo che funziona, ma non necessariamente esattamente come funziona la macchina. Tuttavia, i testi prodotti da questi sistemi di intelligenza artificiale generativa sembrano essere statisticamente prevedibili e il nostro sistema di intelligenza artificiale riesce a misurarlo grazie alla formazione ricevuta.