Il vice primo ministro italiano vuole che l’Italia revochi il blocco di ChatGPT

Tecnologia04 23 aprile 20:44Autore: PAPÀ

La posizione competitiva dell’Italia ne risentirà se l’Italia non smetterà presto di bloccare il popolare chatbot ChatGPT. A sostenerlo martedì è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

La posizione competitiva dell’Italia ne risentirà se l’Italia non smetterà presto di bloccare il popolare chatbot ChatGPT. A sostenerlo martedì è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. (ANP/Associated Press)

Secondo lui, questo servizio, che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per scrivere testi, è molto importante per l’innovazione tecnologica. “E’ un’applicazione che hanno usato tanti giovani, tante aziende, tante start-up e spero possano riutilizzarla al più presto, altrimenti l’Italia sarà in ritardo rispetto a tutti gli altri Paesi europei.

Leggi anche | Il garante della privacy italiano blocca ChatGPT

L’autorità italiana per la privacy, il Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP), ha deciso venerdì di vietare temporaneamente ChatGPT. Secondo il regolatore, la società dietro il sistema, OpenAI, non rispetta le regole per la raccolta dei dati personali. Inoltre, la piattaforma non avrebbe sistemi per verificare l’età dei minori.

Rispetto

Salvini ha detto in un discorso a Roma che rispetta l’indipendenza del regolatore italiano. Ma ha anche espresso l’auspicio che la Commissione europea intervenga e affronti la questione a livello europeo.

Leggi anche | “Frenare la tecnologia AI non ha senso”

Non è ancora chiaro come andrà a finire il caso. Nel frattempo, il GPDP ha annunciato che mercoledì sera incontrerà una delegazione di OpenAI. Il regolatore ha aggiunto che OpenAI ha inviato lunedì una lettera indicando la sua disponibilità a collaborare, rispettare le norme europee sulla privacy e raggiungere una soluzione condivisa.

100 milioni di utenti

Si stima che ChatGPT sia utilizzato da 100 milioni di persone in tutto il mondo ogni mese. Il programma ha suscitato scalpore perché, sulla base di poche e semplici istruzioni, è in grado di creare testi completi, indistinguibili dai testi umani. L’emergere di questo tipo di intelligenza artificiale preoccupa anche i critici. Ad esempio, un’agenzia dell’Unione Europea ha precedentemente messo in guardia contro l’abuso del programma in tentativi di frode, diffusione di falsità e criminalità informatica.

I Paesi Bassi non bloccheranno ancora ChatGPT. L’autorità olandese per la protezione dei dati, l’autorità di controllo della privacy, ha affermato che monitorerà attentamente la situazione.

Alberto Gabriele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *