Indubbiamente, il rapporto tra la cultura italiana e quella argentina risale a tempi storici. Ma per ribadire questo impegno, il Teatro Colón in concomitanza con il ambasciata italiana, dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e il Teatro Colosseo presente divina Italiala proposta di programmazione per il 2023 che onora i legami culturali tra Italia e Argentina.
La presentazione è stata fatta a Palazzo Alversede dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires e ha presentato eminenti relatori quali Elisabetta Rivadirettore generale e artistico del Teatro Coliseo, e i discorsi inaugurali del direttore generale e artistico del Teatro Colón Jorzo telemanoAmbasciatore dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires Fabrice Lucentinie il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires Donatella Cannova. Al termine si è potuto assistere ad una breve presentazione artistica con luci e proiezioni della stagione 2023 accompagnata dall’interpretazione dal vivo dell’aria Un bel dì, vedremo, dall’opera Signora Farfalla. Gli artisti che hanno partecipato sono stati il soprano Patrizia Deleoil violoncellista Benjamin Baeze il ballerino Parata di Beniamino.
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“Non è un evento ma una festa in cui celebriamo, come diciamo sempre con Jorge Telerman, un sogno che si avvera. È qualcosa che non ha precedenti e che dobbiamo fare. Per me è molto importante sottolineare il fatto che si parla sempre di rapporti culturali tra Italia e Argentina, è un rapporto molto intenso, molto forte, per questo è un capitale su cui bisogna investire lavorando, progettando, impegnandosi. Divina Italia è la migliore modo per celebrare questi profondi legami tra Italia e Argentina”, ha commentato l’Ambasciatore d’Italia in apertura. Fabrice Lucentini.
Da parte sua la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires Donatella Cannova Ha rimarcato: “Oggi celebriamo la cultura di un intero Paese che si riconosce in alcune forme d’arte che abbiamo riunito e armonizzato nel programma previsto. Divina Italia è un dispositivo che innesca arte, bellezza e cultura, nato dalla forza del legame culturale che unisce Italia e Argentina. È il risultato di un’intensa cooperazione e collaborazione sviluppata negli anni tra l’Italia e le istituzioni culturali della città di Buenos Aires”.
La programmazione di divina Italia nel 2024 cercherà di esplorare la grande eredità dell’arte musicale italiana per mano di rinomati compositori come Donizetti, Verdi, Rossini, pucini con i nuovi classici, le tendenze compositive più attuali e alcuni dei grandi registi e coreografi del presente. Ma soprattutto sarà il segno di una feconda società creativa e un’espressione di gratitudine per un magnifico patrimonio e, in particolare, per le attuali proiezioni di questo patrimonio.
Infine il direttore generale e artistico Jorge Teleman Ha commentato: “Quando abbiamo iniziato a organizzare la programmazione, abbiamo guardato non solo a come avremmo potuto presentare alcune delle migliori manifestazioni d’arte in Italia, ma abbiamo anche scelto le manifestazioni che ci avrebbero permesso di riflettere e trovare risposte alle domande che presentarsi. così importante per noi oggi, soprattutto considerando che siamo così vicini in termini di questi valori”.
Il ciclo inizierà martedì 7 e terminerà domenica 12 marzo alle ore 19:00 con Risurrezionenell’ambito della commemorazione del 40 anni di ripristino della democrazia in Argentina, che si terrà presso la proprietà La Rural. Basato sull’interpretazione della Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler“Resurrección”, la direzione musicale sarà affidata al grande maestro Carlo Dutoit di fronte a Orchestra Filarmonica di Buenos Aires e la regia, la scenografia, i costumi e le luci saranno del regista teatrale Romeo Castelluccio.
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