Totalenergies sta vendendo 1.600 distributori di benzina a Couche-Tard in vista della fine dell’energia termica nel 2035

Il colosso petrolifero francese ha annunciato giovedì che si sta preparando per un futuro con meno combustibili fossili vendendo circa 1.600 distributori di benzina in Germania e nei Paesi Bassi alla società canadese Couche-Tard.

Totalenergies ha annunciato giovedì che venderà quasi 1.600 stazioni di servizio in Germania e nei Paesi Bassi al gruppo canadese di distribuzione di cibo e carburante Couche-Tard nel tentativo di prepararsi meglio alla fine delle vendite di nuovi veicoli termici in Europa nel 2035.

Il voto del Parlamento europeo di metà febbraio, che prevede la vendita di nuovi veicoli termici in Europa nel 2035, in particolare a favore dello sviluppo dei veicoli elettrici, “incoraggia TotalEnergies a prendere decisioni sul futuro delle proprie reti in Europa, che sono associati a una perdita dei loro ricavi legati al carburante, mentre i veicoli elettrici vengono ricaricati principalmente a casa o al lavoro e meno nelle stazioni di ricarica”, ha affermato il colosso petrolifero francese in un comunicato stampa.

Distributori di benzina in Germania e nei Paesi Bassi

In Germania e nei Paesi Bassi, Totalenergies annuncia che “venderà a Couche-Tard tutta la sua rete di stazioni di servizio, ovvero 1.198 stazioni in Germania e 392 nei Paesi Bassi”, paesi in cui il gruppo si dice non leader e dove “la l’esperienza di un attore del commercio locale è essenziale”.

Totalenergies “si concentrerà quindi sullo sviluppo della nuova mobilità (elettrica e a idrogeno) in questi Paesi”, precisa il gruppo, prima di elencare le attività di ricarica elettrica stazionaria, distribuzione di idrogeno, stazioni di distribuzione all’ingrosso di carburanti e reti di carburanti per i professionisti AS24-.

In Belgio e Lussemburgo, dove il colosso francese si dichiara leader, viene costituita una joint venture tra Totalenergies (40%) e Couche-Tard (60%) per gestire 619 stazioni di servizio e “accelerare la trasformazione di queste due reti” . massimizzando le loro vendite senza combustibili derivati ​​dal petrolio”.

I distributori di benzina nei quattro Paesi manterranno il marchio Totalenergies fintanto che saranno riforniti di carburante dalla compagnia petrolifera “per almeno cinque anni”, precisa la compagnia petrolifera.

Un valore d’impresa di 3,1 miliardi

L’operazione prevista tra i due gruppi “si basa su un enterprise value di 3,1 miliardi di euro”, Totalenergies chiama questo importo senza specificarlo e “incide sulle reti dei distributori di benzina e sull’attività delle carte carburante per i clienti business”.

Per TotalEnergies, questa operazione fa quindi parte della sua strategia di “trasformazione in un’azienda multi-energia e della sua ambizione di raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050”, secondo il comunicato stampa.

Il progetto dovrebbe essere completato entro la fine del 2023, previa approvazione delle autorità garanti della concorrenza.

Dal 2015 TotalEnergies vende le proprie reti di distributori di benzina in Italia, Svizzera e Gran Bretagna.

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Alberto Gabriele

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